Capuano alla vigilia l’aveva detto: "Stop agli elogi, voglio solo i punti!". Parafrasando il motto del Sindaco Gambino, è proprio il caso di dire Detto, fatto! Al quattordicesimo tentativo del campionato, la Paganese riesce nel tentativo di strappare un punticino da una trasferta. Crema rappresentava l’opportunità più ghiotta, ma soprattutto era assolutamente necessario uscire indenni dal "Voltini". Innanzitutto, il pareggio costringe il Pergocrema a guardarsi ancora le spalle dal duo formato dagli azzurrostellati e dal Monza, che ha prima rimontato e poi si è vista rimontare in casa dalla Salernitana. E poi il punto dà un leggero vantaggio alla Paganese che, in caso di vittoria nel derby di domenica, potrebbe presentarsi allo scontro diretto con qualche lunghezza di vantaggio e ciò non guasterebbe. La gara di Crema non è stata bellissima, complice un terreno di gioco in condizioni precarie a causa della pioggia, di una posta in palio altissima e di una leggera flessione dal punto di vista dell’aggressività della formazione azzurrostellata. Giornata no per Lepore che non ha illuminato come è solito fare, mentre si è finalmente ritrovato Ginestra, il quale con prestazioni efficienti e sicure sta rispondendo sul campo alle critiche delle prime settimane in azzurrostellato. La parata in zona Cesarini sa di miracolo e, se anche la fortuna ti sorride, allora vuol dire che non è proprio buio pesto. Il punto di forza di questa Paganese sta diventando la difesa, con soli tre gol subiti in otto giornate, ossia dalla gara zero contro il Pavia. Capuano, anche sotto questo aspetto, sta plasmando la squadra come lui vuole, sebbene bisognerebbe osare maggiormente: in altrettante gare la Paganese è andata in rete solamente quattro volte e i tre punti vengono solo segnando. Tuttavia, il punto conquistato ieri va ben oltre il valore che assume in classifica. Costituisce uno sblocco psicologico notevole, da far valere nelle successive trasferte che si preannunciano ancora più calde. Però questa Paganese deve vivere alla giornata, pensare alla salvezza partita dopo partita. Domenica c’è il derby, una gara che negli ultimi anni ha sempre sorriso alla Paganese, e poi c’è da vendicare la partita dell’andata. Per tanti motivi rappresentò uno spartiacque della stagione. Fu la terza sconfitta consecutiva, i sogni di inizio campionato cominciavano a scricchiolare e con essi anche la panchina di Palumbo, che infatti fu esonerato la giornata successivo dopo la debacle col Monza. Ora che il morale è alto, bisogna farlo prevalere.
Danilo Sorrentino - paganinotizie.it