Blindato dal presidente Trapani, bacchettato e stimolato da Capuano nel dopo-Ravenna, esploso in tutta la sua classe nella sfida della vita con la Reggiana. Nel motore della nuova Paganese c’è il talento cristallino di Loris Tortori: ventiduenne appena, ma giá carismatico ed autoritario come un veterano. Lascia che siano le prestazioni a parlare per lui, che s’è un po’ rifugiato dai media preferendo il lavoro sul campo a tante chiacchiere di circostanza. Lo scorso anno andò nove volte a bersaglio in una squadra poi retrocessa sul campo; in questa stagione - facendo le proporzioni - ha addirittura migliorato il proprio rendimento, pur prendendosi una lunga, lunghissima pausa d’astinenza (tra la quarta e la diciassettesima giornata). Cinque sigilli, quattro dei quali determinanti per un contributo numerico impressionante: la dote portata alla Paganese è di dieci punti su diciannove (ha segnato i gol vittoria contro Verona, Bassano e Reggiana e quello del prezioso pari col Pavia) e del 38% delle reti complessive realizzate. Loris Tortori è l’oro azzurrostellato, il patrimonio tecnico attraverso il quale costruire la salvezza e programmare il futuro. Il merito d’averlo scoperto è del presidente Trapani in persona, che andò a pescarlo all’Isola Liri in seconda divisione, sfidando lo scetticismo generale; quello d’averlo valorizzato - è doveroso sottolinearlo - è dell’ex tecnico Pino Palumbo, bravo a trovare una collocazione adatta al giocatore per sfruttarne corsa ed estro.
Con Ezio Capuano la vita di Tortori s’è prima un po’ complicata, poi s’è completata perché il ragazzo ha avuto inizialmente difficoltá nel ricoprire un ruolo diverso dal solito (ora è esterno del 3-4-3, prima era seconda punta classica) per poi raffinarsi e riscoprirsi devastante coi suoi tagli, i suoi inserimenti, la sua capacitá incredibile di infilarsi alle spalle dei difensori. Un senso di pienezza che ora accompagna con serenitá Loris Tortori verso l’ultimo tratto di stagione, quello decisivo per sganciare il Monza e - perché no - mirare anche ad un piazzamento migliore all’interno della griglia playout. La salvezza passa dai suoi piedi e da un reparto offensivo molto più scafato e sostenuto perché l’appoggio di Ferraro e Lepore e l’accompagnamento continuo dei laterali di centrocampo consentono al bomber della Paganese di avere molte più soluzioni di gioco ed essere sempre più vicino alla porta. Quest’anno la salvezza, nella prossima stagione un’ambizione diversa dopo tante sofferenze. è lo scopo del presidente Raffaele Trapani, che ha giá in mente scenari diversi per il prossimo campionato. Ripartirá da Capuano, dallo zoccolo d’esperienza tirato su nel mercato di gennaio e soprattutto da Loris Tortori, l’oro della Paganese. Non a caso l’unico ad essere blindato con un contratto che scadrá il 30 giugno del 2013.
La Città di Salerno - da Tuttolegapro.com