Il reparto difensivo azzurrostellato non subisce gol da 4 partite. E Ginestra può battere un record
Ad un punto dal burrone, a tre gradini dalla storia. Il penultimo posto blindato col pari sul campo del fanalino di coda Monza nasconde in realtá lo spirito di una Paganese di ferro, l’organizzazione esemplare della formazione di Capuano ed una capacitá difensiva che appartiene (dalla serie A alla prima divisione) soltanto a complessi di squadra eccellenti. Numeri molto più grandi ed importanti di una classifica che continua a preoccupare. Che la retroguardia azzurrostellata fosse un bunker era giá chiaro (appena quattro reti subite nelle dieci gare del 2011), ma a far lievitare l’autostima del gruppo e la fiducia del tecnico Ezio Capuano c’è la continuitá, la stessa che due stagioni fa portò ad una miracolosa salvezza diretta. Gli ultimi quattro turni senza subir gol non hanno soltanto permesso all’istrione salernitano di eguagliare il record del 2009-10, ma di entrare nell’Olimpo del calcio italiano, di stabilirsi in sesta posizione (su 78 squadre) nella speciale graduatoria dominata dall’Udinese di Guidolin, che non ha incassato gol nelle ultime sette partite. La serie positiva dei friulani è l’unica ancora aperta insieme a quella azzurrostellata.
Tanto per intendersi, la Paganese impenetrabile di Capuano, restando immacolata al Brianteo di Monza, ha agganciato (ed ora può superare) Napoli, Siena, Novara, Varese, Empoli e Bassano, ha ad un tiro di schioppo il Gubbio (cinque partite senza subire) e di conseguenza la leadership nel proprio girone. Non solo: dovesse superare i prossimi due appuntamenti casalinghi post-sosta contro Lumezzane e Cremonese diverrebbe seconda in Italia, mettendosi sullo stesso gradino di Atalanta, Atletico Roma e Virtus Lanciano ed assicurando a Ginestra (che non subisce gol da 436 minuti) di entrare nella storia del club azzurrostellato. Numeri impressionanti, che fanno specie se a raggiungerli è una squadra in piena lotta per evitare la retrocessione diretta. E che ovviamente amplificano i meriti di Ezio Capuano, seccato un po’ se al record s’associa il termine difensivista: "Curo la fase tattica nei minimi particolari. Non siamo catenacciari, ma organizzatissimi. Non segniamo con frequenza, ma di occasioni ne costruiamo tante in ogni partita. Anche a Monza abbiamo sprecato tantissimo, ma all’avversario abbiamo concesso appena un paio di tiri dalla lunga distanza. Siamo compatti, questo è il segreto".
La Città di Salerno