5.4.11

Eziolino Capuano riparte dal Lumezzane.

La seconda era del tecnico salernitano, sulla panchina della Paganese, iniziò - nel girone d’andata - proprio col Lumezzane, prossimo avversario al "Torre". Da quella trasferta bresciana, datata 7 novembre 2010, sono trascorsi cinque mesi in cui la Paganese ha cambiato totalmente pelle dopo la rivoluzione di gennaio con l’arrivo a Pagani di undici nuovi calciatori. Subito Capuano fece giungere come primo rinforzo in difesa il suo figlioccio calcistico Luca Fusco per modellare la difesa a tre da cui ripartire e archiviare quella a quattro del predecessore. Il 3-5-2, varato inizialmente a Lumezzane, viene abbandonato definitivamente la domenica successiva allo Zini di Cremona. Si passa a un più spregiudicato 4-3-3 per dare maggiore incisivitá al reparto offensivo anche se proprio in attacco nell’ultimo periodo si vive un periodo di sterilitá con gli ultimi tre 0-0 consecutivi ed il peggior attacco con 13 reti complessive. Di quella formazione, sconfitta per 2-0 a Lumezzane, nell’undici di base sono rimasti i soli Fusco e Vicedomini.
Dalla dodicesima d’andata alla prima di ritorno al Bentegodi, in sette giornate, vengono collezionate sei sconfitte e un pari interno con il Como. Il Presidente Trapani non mette per un attimo in discussione Capuano, anzi ne respinge le dimissioni dopo la figuraccia di Verona.Gli innesti di gennaio, ben 11, cambiano il volto della squadra che comincia a far punti in casa e fuori. A Crema interrompe il tabù trasferta, blinda la difesa con solo 4 reti subite nelle ultime dieci gare, con un Ginestra che non subisce gol in casa da 418’. E’ un’altra Paganese che ritorna a sperare. Domenica inizia un nuovo campionato e la societá chiede aiuto al pubblico abbassando i prezzi per le ultime quattro gare casalinghe: 10 euro per la tribuna, 7 per i distinti e 5 per la curva ai quali va aggiunto 1 euro per i diritti di prevendita (presso il bar 84016). Nel pomeriggio, intanto, ripresa degli allenamenti al "Torre". Verso il recupero Gatti; da valutare, invece, le condizioni di Cortese.

Peppe Nocera - La Città di Salerno