28.4.11

Paganese e Spezia: scontro tra difese d'acciaio.

Francesco Pepe PAGANI. Missione numero uno: tenere gli avversari lontani dalla propria area di rigore e capitalizzare con la giuste dose di cinismo le occasioni da rete. C'è questa chiave di lettura dietro le rispettive annate di Paganese e Spezia, attese domenica prossima al ’’Marcello Torre’’ da una sfida incrociata. Azzurrostellati e bianconeri liguri hanno dalla loro parte numeri che testimoniano l'ermeticità dei reparti arretrati, inviolati da diverse giornate di campionato grazie alla sagacia tattica ed alla rigida applicazione dei movimenti difensivi studiati nei minimi dettagli dai tecnici Capuano e D'Adderio. Un fortino (quello della Paganese che mantiene un'imbattibilità che dura ormai da sette turni) contro un muro (eretto dallo Spezia e caduto l'ultima volta lo scorso 20 marzo al Bentegodi di Verona quando a due minuti dallo scadere l'attaccante scaligero Pichlmann approfittò di un'uscita avventata di Conti per insaccare). La fase difensiva rappresenta da sempre il punto di forza delle squadre di Ezio Capuano, fattore emerso maggiormente nella rinascita degli azzurrostellati con il pipelet Ginestra sempre più saracinesca. Non è da meno, però, la compagine di D'Adderio che, subentrato all'esonerato Pane dopo il ko interno con la Cremonese, ha inanellato ben quattro risultati utili consecutivi dopo la sconfitta di Verona. Due vittorie di misura (in trasferta a Ravenna ed al Picco domenica scorsa con il Bassano) e due pareggi ad occhiali (con Spal tra le mura amiche ed a Monza) con l'altrettanto invidiabile score di non aver subito alcuna rete. Un dato che induce gli appassionati della scommessa domenicale a bandire il segno over per un match che si presenta, almeno sulla carta, avaro di reti. Al ’’Torre’’ sarà guerra in campo ma soprattutto nelle retrovie con spazi sempre più ristretti per scardinare le difese. La linea a tre approntata da Capuano è sinonimo di affidabilità da diverse giornate, pur con le varianti del caso in termini di pedine dettate da squalifiche, infortuni e politica societaria improntata all'utilizzo degli under. Sulla sponda ligure D'Adderio si affida ai quattro elementi in linea, potendo contare su calciatori esperti come Comazzi, Bianchi, Buscaroli e l'acquisto di gennaio Bianchi, oltre al giovane Pedrelli. Quest'ultimo, prodotto del vivaio dell'Inter, è un esterno sinistro di centrocampo ma è stato spesso arretrato per dare manforte al pacchetto arretrato. Intanto nella doppia seduta di ieri della Paganese al ’’Torre’’ si sono allenati a parte il difensore Ingrosso ed il trequartista Lepore. L'ex Varese sarà indisponibile per squalifica contro lo Spezia mentre le condizioni del jolly leccese, vittima di fastidi muscolari, saranno valutate con attenzione nel corso del test amichevole contro la Berretti, in programma nel pomeriggio al Marcello Torre.

Il Mattino