18.4.11

Qui Monza, mister Motta: "I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano in corpo. La squadra c'è: ordinata e organizzata".

Vi proponiamo la conferenza stampa integrale di mister Gianfranco Motta al termine del pareggio con lo Spezia ottenuto in inferiorità numerica, vista l'espulsione al 33' del portiere biancorosso Westerveld. Il tecnico non può ritenersi soddisfatto data la situazione, ma sottolinea: "E' poca roba, ma ci prendiamo il punticino e lo mettiamo là. Non si sa mai, magari ci servirà".

- Mister, come analizza questo match?
 "Che dire? Diciamo che la partita mi sembrava impostata bene. Stavamo facendo la nostra buona gara. Purtroppo come spesso accade nel calcio - anzi quasi sempre - un episodio ha ribaltato gli equilibri. Abbiamo giocato con uno in meno e ho dovuto fare tre sostituzioni obbligate: Campinoti ha accusato un problema al polpaccio, Nello (Russo, ndr) sapevamo che un tempo poteva reggerlo, ma non di più. Poi in undici contro dieci devi cercare di tamponare e poi ripartire. Qualche volta siam riusciti, anche se nel secondo tempo abbiam rischiato in due o tre occasioni. I ragazzi han dato tutto quello che avevano in corpo. Ripeto: in 11 ce la saremmo giocata alla grande, anzi sono convinto che avremmo fatto risultato pieno. Avevo intravisto delle opportunità e delle situazioni in cui avremmo potuto fare male allo Spezia".

- Ci sono stati 20-25 minuti in cui si giocava a senso unico...
 "Abbiamo perso 10 minuti per prendere le misure. Poi quando ho detto loro di fare un certo tipo di gioco, siamo riusciti ad arrivare a contendercela davanti al portiere. Con un po' più di cattiveria potevamo fare più male. Ma la squadra c'è: ordinata ed organizzata. L'avevamo preparata bene. Se avete seguito gli allenamenti, però, non l'avevamo preparata così: dopo la sommatoria degli allenamenti della settimana, sono andato a casa ieri pomeriggio e c'era qualcosa che non mi tornava. C'era la coperta corta: col sistema di gioco che volevamo fare, gli attaccanti non riuscivano a stare larghi perché sono abituati a stare più vicini. Dovevamo sacrificare di più il trequartista, avendo provato il rombo. Allora mi sono detto che abbiamo il nostro sistema base: ho chiamato le punte e ho detto loro cosa mi aspettavo. Qualora non l'avessero fatto le punte, sarebbero usciti i centrocampisti, trasformando il modulo a rombo. Allora ho lasciato Djokovic esterno. Fino a ieri era un 4-4-2 a rombo, oggi è stato un 4-2-3-1 o un 4-4-1. Una punta tornava in fase difensiva a turno perché bisognava stare attenti a Buzzegoli, che se lo lasci giocare fa quel che vuole. Abbiamo trovato la chiave, ma poi c'è stata l'espulsione... In altri tempi potevamo essere soddisfatti del punto, ma oggi no. Ma della prestazione e dell'impegno non si può dire nulla. Per quanto riguarda Antonio Esposito: in allenamento lo vedo che ha una gran bella corsa e anche un bel tiro. Ci teneva perché è di La Spezia e quindi un ex, ma si è bloccato. L'intento c'era".

- Con Barjie, invece...
"Simon per due volte... chapeau! Due volte che entra e due volte che dà un apporto incredibile: bisogna premiare la serietà di questo ragazzo. Ora andiamo a Cremona e cerchiamo di vincere là. Non ce n'è nessuna facile".

- Ha visto i risultati delle altre?
"E' chiaro che auspicavamo altro... intanto però dovevamo vincere noi, poi potevamo quasi fregarcene. Se la Cremonese ha pareggiato in casa e poi ha perso a Pagani, dovremo andare là e sfruttare il fattore ambientale. Mi spiego: a Cremona, io penso che se partiamo bene noi, i tifosi di casa li fischieranno. E' chiaro invece che se cominciano bene, gli danno una mano. Dobbiamo essere bravi noi a metterli subito in difficoltà. Comunque continuiamo a guardare a noi stessi. Ricordatevi però che se sono lì un motivo ci sarà. Come oggi: se guardiamo i nomi - Musetti, Herzan, Buzzegoli, Colombo... - ci spaventiamo, ma sono in C1 come noi! E così quelli della Cremonese: timori reverenziali meno di zero. Là si battaglia: deve essere la nostra filosofia".

- Cosa ci può dire di Iacopino?
"E' difficile dire qualcosa di preciso: vedremo domattina o al massimo martedì. Sembrava una cosa lieve, invece finora non ha fatto un metro. Fosse stata una contrattura, già ieri avrebbe potuto fare una sgambatina, invece... Vedremo sia lui sia Campinoti sia Oualembo. Forse Chemali potrebbe essere arruolabile. Bugno no, Alberti è tantissimo che è fermo. Stefàno ha ancora la caviglia gonfia, mentre Dennis Esposito dovrà andare a fare l'ecografia".

- La difesa ha cominciato a registrarsi: è un traguardo non aver subito gol per due partite consecutive con lei in panchina. Cosa manca? Soprattutto in fase d'attacco...
"Dobbiamo offendere di più. Oggi ci stavamo provando, ma purtroppo ci ha fregato l'espulsione. Se fossimo in un altro momento del campionato, sarei pure soddisfatto. Purtroppo ora non posso esserlo: è poca roba, ma ci prendiamo il punticino e lo mettiamo là. Non si sa mai, magari ci servirà".

Redazione Monza-News