La sosta ha ridestato le membra della Paganese che ha potuto rifiatare e recuperare forze fisiche e mentali in vista del rush finale dopo la lunga rincorsa culminata nell’aggancio e nel sorpasso ai danni del Monza. Il rammarico, per quello che si poteva fare e non si è riusciti a fare al "Brianteo", è già alle spalle cercando di far tesoro da qui in avanti. Il destino della Paganese è nelle proprie mani come ha tuonato il tecnico in questa settimana, rabbuiato per il mancato blitz in terra lombarda. Effettivamente con quattro partite casalinghe su sei, è la Paganese ad avere in mano il mazzo di carte e distribuirle a suo piacimento. A Monza è venuto a mancare quella convinzione e la concretezza sottorete che avrebbero potuto dare un verso differente alla partita e a questo finale di campionato. Sarebbe stata tutt’altra storia affrontare il prosieguo del torneo, ripartendo dopo la sosta, con quattro lunghezze di vantaggio sul Monza che al momento sembra in caduta libera anche se proprio il pareggio con la Paganese lo mantiene ancora agganciato alla speranza. E’ arrivato nel frattempo anche il cambio della guardia in panchina, dove Verdelli ha lasciato il posto a Motta vecchia conoscenza, piacevole, dei tifosi azzurri in quanto tecnico di quel Lecco che si giocò, perdendo, i play out nella stagione 2007-08. Bisogna verificare che effetti porterà la sosta ai brianzoli con il relativo cambio in panchina, se ci sarà l’ultimo sussulto di una squadra che contro la Paganese è apparsa frastornata ed impaurita e che solo la benevolenza o l'insufficienza offensiva di questa Paganese ha lasciato ancora in vita. Domenica riparte, dopo l’ultimo stop, il campionato e la Paganese dovrà ingranare subito le marce veloci e scappare via dal possibile ritorno del fanalino di coda. Due partite consecutive al "Torre" per tentare la mini fuga, entrambe difficili e delicate per la posizione che occupano le nostre avversarie. Si inizia con il Lumezzane in piena corsa play-off. La formazione bresciana è squadra da temere per la consolidata posizione che mantiene da inizio campionato, anzi senza penalizzazione si troverebbe a recitare già un ruolo di primo piano nella griglia per gli spareggi promozione. Organico giovane ma di qualità che, tranne qualche caduta rovinosa e inaspettata, sta disputando un ottimo campionato. Poi arriverà la grande delusa del torneo, la Cremonese che, con un andamento anonimo, si rialzò dopo due mesi senza vittorie proprio nella gara d’andata con la Paganese. Per i grigiorossi si sta complicando il finale di stagione sino a languire ai margini della zona calda. Andiamo però per gradi senza crearci ansie particolari. Sotto con il Lumezzane e poi superato il primo ostacolo il secondo sembrerà meno difficile. L’imperativo è ripartire con il piede giusto.
Peppe Nocera per Paganese.it