Chissà quante volte abbiamo sentito nei salotti televisivi o nei discorsi post gara sempre la solita frase fatta: “nel calcio contano i numeri”. Questo ritornello, a volte anche fastidioso, ci permette però di capire meglio i termini di quella che sta assumendo tutti i crismi di una vera impresa. La Paganese non si ferma più, è una macchina perfetta e vuole a tutti i costi la salvezza. Lo si capisce subito osservando lo spirito con cui la squadra di Capuano entra in campo ogni domenica, per nulla intimorita dall’avversario blasonato di turno ma con un unico preciso obiettivo: garantirsi la permanenza in Prima Divisione che per la nostra città equivale ad una vittoria di campionato. Il pareggio di Como va visto come l’ennesimo segnale positivo lanciato dal tecnico ma soprattutto dalla squadra. La Paganese di oggi è la compagine più in forma del campionato ed un avversario da evitare nei play out. Il vantaggio sul Monza autorizza una certa tranquillità mentale, le due gare al Torre sono ampiamente alla nostra portata e fare bottino pieno non mi sembra affatto utopico. Acciuffare la quart’ultima posizione è un obiettivo a portata di mano e darebbe un ulteriore spinta ad una piazza che mi sembra essere ritornata ad entusiasmarsi per il miracolo azzurrostellato. Gli incroci di calendario di domenica prossima potrebbero aprire scenari impensabili per la Paganese fino a qualche settimana fa. Nella domenica più sentita dell’anno per tutta la città, la vittoria è d’obbligo ed un salto al Torre per spingere la Paganese alla conquista de tre punti è necessario. Per restare in tema mi piace riportare una frase buttata lì nei giorni scorsi da un amico per sottolineare l’importanza della sfida di domenica contro i liguri di D’Adderio: “Ci penso dopo ai carciofi ed al tagliolino, prima vengono i ragazzi di Eziolino”. Avanti Paganese verso la salvezza.
Francesco Pepe per Paganese.it