Francesco Pepe PAGANI Calcoli, combinazioni incrociate e tanta speranza, forse anche per allontanare lo spettro di una seconda retrocessione consecutiva che suonerebbe davvero come una beffa atroce. La Paganese ha retto per mezz'ora al cospetto del neopromosso Gubbio e vede il baratro ad un tiro di schioppo. Il passo del gambero potrebbe costare caro alla formazione azzurrostellata, capace di vanificare con due sconfitte di fila un margine di vantaggio di quattro punti sul Monza. La formazione cara al patron Trapani è nuovamente sul fondo della classifica dopo una rimonta frutto di abnegazione e tanti sforzi economici. La rivoluzione di gennaio, con robusti investimenti sul mercato per dare alla squadra la necessaria dose di qualità ed esperienza, sembrava aver portato nuova linfa alle speranze dell'ambiente di acciuffare i play out e magari staccare il pass per la salvezza. Ora invece gli scenari sono cambiati e nuvole minacciose aleggiano attorno alla squadra, chiamata all'ultima fatica dell'anno contro un Sudtirol rigenerato dalla preziosa vittoria interna con il Pavia. Alla Paganese serve un'impresa ed attendere un risultato favorevole dallo stadio Brianteo di Monza dove i biancorossi sfideranno il Ravenna. Il futuro della compagine di Ezio Capuano è legato a doppio filo anche alle vicende della società romagnola. Domani infatti presso gli uffici romani della Federcalcio si discuterà del deferimento del club giallorosso per un presunto tentativo di illecito sportivo e la sentenza della Commissione Disciplinare potrebbe aprire uno spiraglio per le ambizioni liguorine di prolungare la stagione agli spareggi salvezza. Rumors incontrollati provenienti da via Allegri riportano l'indiscrezione di una condanna esemplare per il direttore sportivo ravennate Buffone (si parla di un'inibizione di tre anni) e la conseguente retrocessione all'ultimo posto della classifica per il club per responsabilità oggettiva in seguito al comportamento ascritto al proprio tesserato. Se il morale è sotto i tacchi dopo il ko di Gubbio ed i concomitanti risultati sfavorevoli, a tenere vive le chance play out della Paganese è la sentenza della giustizia sportiva. L'episodio incriminato (si parla di una telefonata fatta dal ds Buffone al difensore del Lumezzane, Pisacane, per combinare la gara in terra lombarda dello scorso 17 aprile con tanto di offerta economica di 50mila euro) è stato oggetto di un'accurata indagine da parte della Procura Federale che appare intenzionata a chiedere una sanzione esemplare per il Ravenna. Un'eventualità tutt'altro che remota ed alla quale la Paganese guarda con comprensibile interesse. Senza commentare l'accaduto, società, squadra e staff preferiscono invece chiudersi a riccio e concentrarsi solo sul match della vita contro il Sudtirol. La sterilità offensiva della squadra di Capuano deve far posto alla concretezza. Battere gli altoatesini con due reti di scarto e confidare che il confronto tra Monza e Ravenna non termini con un pareggio. È questa la combinazione giusta per agguantare i play out, senza tener conto di quanto sarà deciso nelle aule della giustizia sportiva. L'ipotesi di un pareggio al Brianteo e contemporanea vittoria della Paganese (anche con più di due reti di scarto) andrebbe a delineare una graduatoria con Paganese, Monza e Sudtirol a quota 32. In tal caso il criterio della classifica avulsa sancirebbe la retrocessione diretta degli azzurrostellati in Seconda Divisione. A complicare il quadro le pesanti assenze per la sfida con i bolzanini. Mancheranno per squalifica infatti l'attaccante Tortori (capocannoniere della squadra con sei reti), il difensore centrale Fusco ed il centrocampista Vicedomini. Si spera di recuperare almeno il difensore Cuomo (è pronto in alternativa Ingrosso) e l'esterno d'attacco Triarico, elemento in grado di creare superiorità numerica assieme a Lepore.
Il Mattino