Gli azzurrostellati devono giá rinunciare allo squalificato Tortori.In pre allarme Lepore e Macrì.
Vigilia di speranza, ansia e rassegnazione. Questi gli stati d’animo che si respirano attorno alla Paganese e negli ambienti sportivi azzurri a 24 dalla partita con il Sudtirol che può decidere il futuro in Prima Divisione. La tifoseria è pronta a dare l’ultimo assalto al Torre dove domani Gatti e compagni sono pronti a sferrare il colpo di grazia alla formazione altoatesina che a differenza di quella azzurra gode di ottima salute con il tecnico Pellegrino che avrá tutta la rosa a disposizione. Non può dire la stessa cosa Capuano che nella gara decisiva dove conta vincere e segnare almeno due reti ha un reparto offensivo non al meglio. L’attacco è stato il tallone d’Achille in questa stagione se si considera che con appena 16 reti è il peggiore del girone A ma anche il secondo peggiore, dietro solo a quello del Catanzaro, di tutti i 5 gironi della Lega Pro.
Domani mancherá per squalifica Tortori, miglior realizzatore stagionale con 6 reti, mentre Ferraro per tutta la settimana ha lavorato a parte con la caviglia destra gonfia. Ha realizzato sino ad ora due reti, l’ultima su rigore proprio a Gubbio e sta stringendo i denti per non mancare all’appuntamento che può valere una stagione. "Va meglio rispetto a inizio settimana - dice indicando il punto esatto che gli fa male - voglio esserci a tutti i costi, c’è la volontá ma bisogna aspettare ci sono altri due giorni e vedremo, magari con un’infiltrazione risolveremo il problema". L’altro elemento che comporrá il reparto offensivo sará Cortese che solo da poche settimane è rientrato a disposizione dopo un lungo infortunio. Se la sua maglia è sicura bisogna solo scegliere il compagno di reparto: se non dovesse farcela Emanuele Ferraro è pronto il giovane Pisano che fino ad ora ha collezionato due scampoli di gara con Spezia e Gubbio con Lepore che agirá alle loro spalle, anche se nell’ultimo allenamento ha preso corpo un ritorno al 4-3-3-con Cortese unica punta con Macrì e Lepore esterni.
La Città di Salerno - Peppe Nocera