Il mister dei brianzoli è molto soddisfatto per la prestazione dei suoi, ma rammaricato per l'espulsione.
Il tecnico biancorosso Gianfranco Motta non nasconde la sua evidente soddisfazione per l’impresa compiuta dal suo Monza che è riuscito a superare con merito l’Alessandria. Inoltre il mister è anche un ex, visto che a metà degli anni novanta ha allenato proprio i grigi. Quando si presenta in sala stampa conferma che la sua squadra non è affatto rassegnata, come ha chiaramente dimostrato sul campo.
Mister, la vediamo sorridere sia sopra che sotto i baffi…
“Rido sopra i baffi perché abbiamo vinto con una fantastica prestione dei ragazzi contro un avversario del valore dell’Alessandria. Rido sotto i baffi perché sono stato espulso per niente. Giuro di non aver detto nulla, in quel momento. Stavo facendo una sostituzione e parlavo con Alberti per spiegargli cosa fare. È arrivato l’arbitro e mi ha espulso su segnalazione del suo assistente, con il quale avevo avuto qualcosa da dire, ma in precedenza. Ora spero di non essere squalificato, perché domenica prossima vorrei davvero essere in campo”.
Rispetto a Cremona siete partiti in maniera diversa, forse più contratti, ma poi la squadra ha risposto bene…
“Noi sapevamo che l’Alessandria è molto brava a gestire palla per la qualità e l’esperienza dei suoi giocatori. E sapevamo anche che Artico, posizionato tra le linee, poteva crearci dei fastidi. Nella prima fase della partita non applicavamo quello che avevamo preparato. Poi ci siamo accorciati di qualche metro e da lì in avanti siamo andati bene. Il nostro atteggiamento iniziale non era voluto, ma determinato dai nostri avversari, che temevamo abbastanza sia per il valore dei loro giocatori, che non scopro certo io sia per la loro abilità sulle palle inattive. Ma siamo stati davvero bravi e riuscendo addirittura a segnare noi su un calcio di punizione che avevamo preparato. Io avevo chiesto a Damjan (Dokovic n.d.r.) di sfruttare la sua abilità di inserimento”.
Vi aspettano le ultime due partite. Ed il vostro calendario, ora, sembra migliore di quello degli avversari…
“Non voglio pensare agli altri. Per noi è sempre durissima, domenica prossima andremo a Como, che oggi ha perso quindi non dovrebbe più avere ambizioni di play-off. A questo punto della stagione la differenza la fanno le motivazioni. E se non abbiamo motivazioni noi, chi le può avere? A nessuno piace perdere, ma oggi, per esempio, incontravamo un avversario già sicuro dei play-off, eppure non abbiamo mollato di un centimetro. Voglio far notare che ritengo l’Alessandria una ottima squadra, alla quale non manca nulla per potersela giocare fino alla fine”.
Sarri, l’allenatore dell’Alessandria, vi ha fatto un bel complimento dicendo che temeva il Monza indipendentemente dall’attuale posizione di classifica. Che ne pensa?
“Oggi per noi, e non lo dico come luogo comune, era davvero una finale e tutti i ragazzi sono stati bravi, soprattutto quelli che sono subentrati. E voglio anche aggiungere che delle ultime quattro partite, a livello di prestazione, non c’è nulla da cancellare, anzi…”.
Fabrizio Pozzi - tuttolegapro.com
