27.5.11

Trapani non cambia idea: "Con il club ho chiuso".

A una settimana esatta dall’annuncio del presidente Raffaele Trapani di passare la mano e dire basta con la Paganese il massimo esponente della societá torna a parlare. "In questi giorni non ci sono state sostanziali novitá soprattutto sulla mia decisione che rimane ferma: cedere la societá come ho giá ribadito non è solo un fattore economico ma soprattutto di stimoli e di stanchezza fisica e mentale. Per la Paganese ho trascurato la mia famiglia e solo chi è stato alla guida di una societá di calcio sa i sacrifici che ci vogliono per portarla avanti soprattutto se si tratta di una formazione di Prima Divisione. Voglio bene alla Paganese sono e sarò il primo tifoso, proprio perché la voglio bene è giunto il momento di dire basta altrimenti le faccio solo del male. Spero che ci sia un gruppo di amici come lo siamo stati noi otto anni fa a Pagani che possa sostituirci e fare il meglio per la Paganese perché è naturale che ci sia un cambio al vertice quando si falliscono degli obiettivi come è avvenuto nell’ultimo biennio anche se ribadisco che non vado via da perdente perché lascio una societá senza debiti e in una categoria superiore a quella in cui la presi nel 2003". Parole che non lasciano spazio ad altre ipotesi lasciando nello sconforto i tifosi che si augurano un ripensamento. La prima settimana di passione volge al termine utilizzata dalla societá per chiudere i rapporti economici con la squadra anche se Ginestra, Lepore, Radi, Gatti e Cortese non hanno accettato le condizioni per la rescissione anche se quest’ultimi due sembrano aver cambiato idea in queste ore.

La Città di Salerno - Peppe Nocera