La Paganese vuole ripartire a fari spenti e con ogni tassello del prossimo mosaico al posto giusto. La partenza per il ritiro di Acquasanta Terme è stata programmata per la seconda metà di luglio ma in casa liguorina ogni discorso tecnico è stata rimandato ancora di qualche giorno. Prima bisogna sistemare la vicenda societaria e definire il budget a disposizione per la costruzione dell'organico che dovrà affrontare un campionato di vertice in Seconda Divisione. La telenovela in merito alla composizione del nuovo assetto dirigenziale è ormai giunta ai titoli di coda. In giornata il decisivo confronto tra il presidente Raffaele Trapani e gli imprenditori romani intenzionati a sposare il progetto azzurrostellato aprirà ufficialmente le manovre del nuovo corso della Paganese. Se da più parti è dato per certo il passaggio di consegne al timone del sodalizio di via Albanese, sussiste ancora qualche dubbio sui termini economici dell'affare. I costruttori laziali chiedono un coinvolgimento di Trapani e soci almeno per il periodo iniziale della loro avventura al vertice della Paganese. Un affiancamento necessario per prendere confidenza con la piazza e capire i meccanismi giusti e le modalità di gestione del club. Un'ipotesi che Trapani e soci sembrano intenzionati a valutare positivamente. Prende così corpo una partnership interessante tra l'attuale gruppo dirigente della Paganese e gli imprenditori edili laziali che immetterebbero denaro contante nelle casse del club per programmare una squadra ambiziosa in Seconda Divisione o in Prima Divisione se le sentenze della giustizia sportiva sul calcioscommesse dovessero portare alla riammissione d'ufficio degli azzurrostellati. Dall'incontro di stasera, che vedrà la partecipazione anche del consigliere provinciale e fautore dell'iniziativa Massimo D'Onofrio, nascerà il nuovo progetto tecnico della Paganese. Gli obiettivi stagionali e le strategie di mercato saranno poi illustrati nei prossimi giorni dal patron Raffaele Trapani nel corso di una conferenza stampa. Si ripartirà dalla nomina di un direttore sportivo che dovrà ricostruire la rosa da mettere a disposizione del futuro trainer azzurro. Per la panchina il nome caldo è sempre quello di Massimo Rastelli, impegnato in questi giorni nella fase conclusiva del master di Coverciano per il conseguimento del patentino di prima categoria. Sul tecnico di Torre del Greco è vivo anche l'interesse del Piacenza. In alternativa circola anche il nome del salernitano Raffaele Novelli, reduce dall'esperienza alla guida della Pro Patria.
Il Mattino