DISCO VERDE A FONDI MA ATTENTI AL ROSSO
di Peppe Nocera per paganese.it
La Paganese centra la quinta vittoria stagionale, la seconda in trasferta e riconquista la prima posizione dopo appena tre giorni. La zampata vincente è stata ancora quella di Luca Orlando, più che una zampata è stata un'incornata che non ha lasciato scampo a Gasparri impacchettando, senza neanche troppo strafare, altri tre punti e guardando tutti dall'alto verso il basso. La prestazione non è stata eccelsa, come l'altra a Milazzo, ma tranne il secondo tempo di Perugia abbiamo apprezzato una squadra sorniona ma capace di piazzare al momento giusto il colpo mortale. Un aspetto tipico delle grandi squadre, cioè di quelle formazioni costruite per vincere e che non sempre danno spettacolo ma arrivano alla concretezza nel momento del bisogno. Quante ne ho viste a Pagani negli ultimi anni in Prima Divisione. Ricordo il Gallipoli di Ginestra che piazzò due affondi e arrivederci o meglio addio con vittoria del campionato, oppure il Novara di Bertani: noi facemmo la partita, un gran lavoro e ai piemontesi, con la gente di classe che si ritrovava, bastò che accelerasse il ritmo e tramortì gli azzurri. Le grandi squadre, quelle che puntano a vincere il campionato, sono ciniche e spietate soprattutto in trasferta dove badano al sodo, facendo prevalere la superiorità del proprio tasso tecnico ed in casa invece sono dirompenti come questa Paganese anche se deve imparare a chiudere le partite prima senza correre rischi inutili in partite morte e sepolte, che invece facciamo di tutto per farle resuscitare come domenica scorsa con la Vibonese. Alla vigilia del tris di gare, Vibonese, Fondi e Vigor Lamezia, avevo sperato in un bis nelle prime due gare, in modo da andare a Lamezia potendo anche gestire qualche altro risultato. Osservando la classifica s'è posta proprio questa condizione vista la trasferta del Perugia, incredibilmente sconfitto in casa dalla sbarazzina Arzanese, a Giulianova entrambe a quota 12, e degli impegni non proibitivi in casa per L'Aquila contro il Fondi e del Gavorrano contro il Milazzo. Ma a questa Paganese non poniamo limiti ricordiamole solo di essere meno ingenua nei suoi interpreti, come il rosso rifilato nella gara con l'Isola Liri a Tricarico, o l'aggiunta di un'altra giornata di squalifica a Grassadonia pizzicato negli spogliatoi durante l'intervallo con la Vibonese o l'inutile seconda ammonizione tramutatasi in espulsione per Orlando che gli toglie il 10% della gioia per la sua sesta rete. In fondo solo così potevano fermare il bomber mascherato, anche se a Lamezia avremmo fatto a meno di farlo stare a riposo, visto che segna in ogni giorno della settimana calcistica dal lunedì, al mercoledì e ovviamente nel giorno del pallone.
Peppe Nocera per paganese.it