Dopo il consueto test amichevole di giovedì, gli allenamenti della
Vibonese sono ripresi ieri pomeriggio e proseguiranno stamattina, con la
classica rifinitura che precederà la partenza per Pagani.
A rivelare le sensazioni del gruppo è il centrocampista Matteo Mazzetto (foto),
un calciatore che si è fatto apprezzare a Vibo Valentia soprattutto per
la grande duttilità. E’ stato, infatti, impiegato sia in mediana, sia
in difesa, con brillanti risultati.
«Portiamo dentro di noi tanta rabbia che non è ancora sfumata – esordisce Mazzetto - e,
a rivedere le immagini in tv, aumentano la delusione e il senso di
impotenza per i torti che siamo stati costretti a subire in casa contro
il Melfi. Ci è stato impedito di conquistare una vittoria che stavamo
conducendo in porto, anche in inferiorità numerica. Non è mia intenzione
fare polemica. So che la società si è fatta sentire nelle sedi
competenti. Non chiediamo favori, ma solo il rispetto delle regole.
Durante la settimana facciamo tanti sacrifici e non è giusto subire ciò
che è accaduto domenica scorsa».
Adesso il calendario
mette di fronte alla Vibonese, nel giro di quattro giorni, due
avversari che si trovano nelle zone alte della classifica. Domenica si
va a Pagani e mercoledì si riceve la Vigor Lamezia. «Sono due ottime squadre – dice il centrocampista rossoblù, nato a Rovigo il 12/09/1988 – che
non fanno mistero di puntare alle zone alte della classifica. Pensiamo,
però, ad un avversario alla volta. Alla Vigor ci penseremo da lunedì.
La Paganese è senza dubbio una formazione competitiva, che può aspirare
al salto di categoria. L’abbiamo vista lunedì in tv ed ha indubbiamente
elementi di un certo valore, che possono darti fastidio e metterti in difficoltà. Noi, però, non andremo in Campania a fare da vittima sacrificale. Avremo delle assenze importanti, ma il gruppo è carico e da parte di chi scenderà in campo c’è la voglia di trasformare in energia positiva tutta la rabbia maturata domenica scorsa».
La classifica impone un’immediata risalita. Lo sa bene anche Mazzetto: «Siamo
appena all’inizio, ma è chiaro che non avendo ancora vinto bisogna al
più presto rompere il ghiaccio. Il gruppo crede nei propri mezzi, lo
staff tecnico ci è di grande aiuto e la società ci sta sempre vicino.
Andremo a Pagani decisi, come sempre, a fare una grande partita, pur
essendo consapevoli che l’impegno non sarà di quelli agevoli. Di gare
facili, tuttavia, non ce ne sono e poi, e domenica scorsa ne abbiamo
avuto conferma, basta poco per cambiare l’esito del match. La Paganese
cercherà il riscatto dopo il ko di Perugia, ma noi vogliamo metterci
alle spalle la sfida con il Melfi».
Si
diceva di un elemento duttile. Matteo Mazzetto, che in carriera vanta
33 presenze in Serie D con il Belluno, 42 in C2 con Atessa Val di Sangro
e Vibonese e 8 in C1 con Lanciano e Potenza, spiega, infine, qual è il
ruolo che gli è più congeniale: «Sono un centrocampista centrale, ma mi adatto
a giocare esterno destro o sinistro sia in mediana, sia sulla linea
difensiva. Per me è importante giocare e non do tanto peso alla
posizione in campo. Conta solo meritarsi la maglia da titolare e rispettare le consegne dello staff tecnico».