29.9.11

Tra l'incudine e il martello. Momenti di riflessione.

Sei punti in due partite e la vetta di nuovo raggiunta. Risultato più che apprezzabile in vista del big match di domenica prossima a Lamezia. Una Paganese non trascendentale nel gioco, ma che riesce a capitalizzare al massimo le occasioni che le capitano anche nelle giornate di scarsa vena come con il Fondi, mentre domenica scorsa dopo aver sofferto, ha mancato la goleada per questioni millimetriche. Senza esaltarci a causa di un campionato davvero lungo e anche incerto, crediamo che la migliore cosa da fare sia guardare nel proprio orticello in attesa che cresca tutta la squadra. Certo la Paganese ha mostrato che riesce a dare il meglio di se quando riesce a ripartire in velocità con uomini in grado di usare il fraseggio nel breve e raggiungere con facilità la porta avversaria, le reti contro la Vibonese ne sono state l'esempio lampante. Credo che però la migliore notizia provenga dalle prove fornite dai più giovani della squadra. Contro la Vibonese Giglio non ha fatto rimpiangere l'assenza di Acoglanis, decisamente non in forma, e Balzano sembra lanciato sulla buona strada per diventare un uomo di spinta insostituibile. Menzione a parte merita Fusco immenso nella gara di domenica scorsa e sempre un gradino sopra i compagni per concentrazione e rendimento. Forse agli azzurro stellati per trovare la classica quadratura mancano ancora il miglior Scarpa ed un centrocampo dal rendimento elevato. La Paganese non sarà sicuramente la sorpresa del campionato e quindi piccole e grandi squadre staranno prendendo le giuste misure alla nostra squadra. L'importante è stato vincere con le squadre che al momento occupano posizioni di bassa classifica, mentre ora diventa fondamentale mostrare il petto anche con le compagini nostre dirette avversarie. Mostrarsi superiori darebbe uno scossone alla classifica e lancerebbe davvero la Paganese … tra le stelle. Carlo Avallone per paganese.it