Mister Giacomarro, il suo percorso sulla panchina dell'Ebolitana, iniziato all'indomani della 4ª giornata, può essere considerato positivo con i nove punti fin qui conquistati, che vi hanno consentito di abbandonare le ultimissime posizioni della classifica e riagganciare il gruppo di squadre che lottano per evitare i play-out…
" Si, anche se c'è da considerare che da quando sono ad Eboli non ho mai avuto la possibilità di allenare la rosa al completo per via dei tanti infortuni che ci hanno colpito. Nell'ultimo match di campionato siamo stati addirittura costretti a schierare ben sei calciatori under, ma nonostante questo non mi posso assolutamente lamentare. Dobbiamo però continuare a lavorare tanto, per cercare di essere più cinici sotto porta, per evitare di subire squalifiche inutili che pesano nell'economia di un campionato così lungo e dobbiamo cercare di recuperare i tanti infortunati. Capito questo credo che avremo tutte le carte in regola per raggiungere l'obiettivo di una salvezza tranquilla ".
Sono forse proprio queste alcune delle cause degli scarsi risultati ottenuti in casa, ai quali però fa da contrappeso un ottimo rendimento esterno…
" Si, non siamo stati bravi nel gestire gli scontri diretti avuti in casa, quando ad un certo punto ci si poteva anche accontentare del pari. Però questo succede quando si ha una squadra molto giovane e per di più priva di quei calciatori che dovevano rappresentare l'asse portante, come i due attaccanti Palumbo e Pignatta, da tempo fuori per infortunio. Questo comunque non deve rappresentare un alibi anche se è chiaro che qualche difficoltà ce la crea ".
Nonostante il poco tempo a disposizione per preparare la gara con la Paganese, cosa raccomanderà principalmente ai suoi ragazzi viste proprio queste difficoltà che state avendo tra le mura amiche…
" Sappiamo benissimo che la Paganese può contare su calciatori importanti, ma noi dovremo fare la cosiddetta partita della vita perché un risultato positivo potrebbe rilanciare la nostra classifica e dare un'iniezione di fiducia a tutto l'ambiente ".
Inutile dire che il nome di Mimmo Giacomarro, evoca dolcissimi ricordi per tutti i tifosi azzurrostellati; quali sono però i suoi ricordi in merito a quella trionfale cavalcata, culminata poi nella magica notte del 2 aprile 2006 che segnò il ritorno della Paganese tra i professionisti dopo ben diciannove anni?
" Sono ricordi indelebili nella mente e nel cuore di tutti noi che abbiamo vissuto quel trionfo, dai tifosi alla società passando ovviamente per i giocatori e lo staff tecnico. Abbiamo vinto quasi tutte le partite dando spettacolo ovunque ed imponendo dappertutto il nostro gioco. Era un squadra con un grande carattere e costruita per vincere ed alla fine ci siamo riusciti. Non da meno la soddisfazione avuta anche con la conquista dello scudetto di categoria che ci confermò come più forti in assoluto ".
Alfonso Belsito per paganese.it