Alfonso Belsito per paganese.it, ha intervistato Giovanni Esposito, difensore, nato a San Giorgio a Cremano il 30 luglio 1985, che ha vestito la maglia della Paganese per tre stagioni (C1 2007/08, 1ª Div. 2009/10, 1ª Div. 2010/11) collezionando 58 presenze e realizzando 1 rete, nella vittoriosa gara interna con l'Alessandria (3-1) nel campionato 2009/10 e ora invece veste la casacca dell'Aprilia.
Giovanni, quella passata non è stata un'annata felice per te, con sole dieci presenze e la seconda parte del torneo vissuta fuori rosa; riparti dunque dall'Aprilia con l'intento di rilanciare la tua carriera dopo le due stagioni vissute a Pagani…
"Si, quello scorso è stato un anno po' travagliato per me. La società nella seconda parte della stagione decise di dare tutto il potere nelle mani del Mr (Capuano ndr), che fece le sue scelte mettendo fuori squadra me, insieme ad altri 4-5 compagni. Diciamo che con lui non c'è mai stata una grande sintonia. Adesso riparto dall'Aprilia, dove mi trovo molto bene e sono felice della scelta che ho fatto. E' l'ambiente giusto per potermi rilanciare ed adesso tocca a me fare bene insieme a tutta la squadra".
Dopo un avvio faticoso, siete riusciti a risalire la classifica con due successi consecutivi che vi consentono, tra le altre cose, di andare ad affrontare la Paganese con maggiore tranquillità…
"All'inizio abbiamo commesso qualche passo falso di troppo, anche facendo delle buone prestazioni. Col passare delle settimane però, abbiamo raggiunto la giusta intesa, fino ad ottenere dei risultati importanti che, come dicevi tu, ci permettono di affrontare senza troppi assilli la sfida con la Paganese, pur conoscendo bene la forza dell'avversario. Dovremo provare a partire subito forte, sfruttando anche l'ottimo momento che stiamo vivendo sia sotto l'aspetto fisico che psicologico".
Ritorni a Pagani da avversario dopo tre stagioni vissute in maglia azzurra; lo score non è dei migliori, con una salvezza raggiunta ai play-out al primo anno di Prima Divisione e, purtroppo, due retrocessioni consecutive nelle ultime due stagioni; quale però il ricordo più bello o l'emozione più significativa che ti porti dentro della tua esperienza a Pagani?
"Il ricordo più bello è senza dubbio quello relativo alla finale di ritorno dei play-out contro il Lecco, in cui centrammo una salvezza incredibile, spinti da un pubblico eccezionale col quale poi fu bellissimo festeggiare insieme a fine gara l'importante traguardo raggiunto. E' questa l'emozione più grande che ho provato".
Purtroppo nelle ultime settimane hai accusato qualche piccolo problema fisico, che probabilmente ti impedirà di essere in campo domenica, in una sfida che forse sentivi particolarmente…
"Si, avrei voluto esserci a tutti i costi, ma purtroppo ho accusato qualche problema fisico, dovuto anche ai tanti mesi di inattività. Sono partito un po' a rilento e poco alla volta sto provando a recuperare il ritmo partita. Mi dispiace non esserci a Pagani, perché avrei voluto far capire anche alla società della Paganese che forse l'anno scorso potevo dare molto di più alla causa azzurra, anche se ormai è acqua passata e dobbiamo tutti guardare avanti e no a quello che poteva essere e non è stato".
Alfonso Belsito per paganese.it