I
campani hanno tenuto bene il campo per quasi tutti i novanta minuti. Le
sofferenze sono arrivate nell’ultimo quarto d’ora durante il quale gli
uomini di Provenza hanno tentato il tutto per tutto per agguantare
almeno il pareggio ma la compagine di Grassadonia è risultata ben messa
in campo. L’unica pecca è stata quella di non riuscire a chiudere prima
la partita: con Acoglanis al 14’ e poi con Siciliano dopo 10’
dalla ripresa, la Paganese poteva raddoppiare il risultato evitando un
finale al cardiopalma. Nelle ultime gare di campionato il problema
principale per la Paganese è stato proprio quello di andare in vantaggio
per poi farsi recuperare, ma per fortuna oggi ciò non è accaduto.
Durante la partita si sono visti molti tiri dalla lunga distanza da
parte di Tricarico e Acoglanis e questo è un segnale positivo poiché,
durante gli incontri precedenti, gli azzurrostellati sembravano quasi
intimoriti ed evitavano questo tipo di conclusioni, offrendo le
occasioni da goal solo agli attaccanti.
Lasciate alle spalle le polemiche delle ultime settimane, Grassadonia
ha speso parole di stima per Provenza: ”E’ un allenatore che non c’entra
nulla in queste categorie, per serietà professionale e per quello che
ha dimostrato in questi anni. Il Campobasso è una squadra forte e
aggressiva che rispecchia molto il suo allenatore e meritava di avere
qualche punto in più in classifica”. Purtroppo però la dirigenza
rossoblù non sembra pensarla allo stesso modo poiché, dopo la sconfitta
di oggi, Provenza è in serio pericolo esonero.
Carmen della Mura - paganinotizie.it