Occasione
mancata per gli azzurrostellati: se avessero vinto sarebbero andati
diritti al secondo posto in classifica, ad un a sola lunghezza dal
vincente Perugia. Complimenti quindi al Catanzaro per la bella
prestazione avuta in campo. Cozza schiera Mengoni tra i pali, in difesa
Narducci, Papasidero e Mariotti, a centrocampo Bruzzese, Ulloa, Maisto e
Squillace, in attacco Masini, Esposito e Carboni. Grassadonia risponde
con Petrocco in porta, Balzano, Rinaldi, Pepe e Loiacono a formare la
linea difensiva, Galizia, Tricarico, Acoglanis e Scarpa a centrocampo,
in attacco la coppia Siciliano, Russo.
La partita è stata “maschia” fin dall’inizio e lo dimostrano i quattro
cartellini rossi, compresa l’espulsione di Cozza, che l’arbitro Cifelli
di Campobasso ha mostrato durante la gara. L’inizio
della partita ha visto le due squadre studiarsi, giocando molto con il
possesso palla senza creare però preoccupazioni con affondi improvvisi.
Alla prima occasione importante arriva il goal per la squadra di casa:
da una palla persa, Masini anticipa sul primo palo il difensore
avversario infilando Petrocco. Sulle ali dell’entusiasmo il Catanzaro
sembra poter chiudere il match da un momento all’altro. La Paganese
infatti va in difficoltà e perde anche Tricarico per doppia ammonizione.
Ma
non passa neanche un minuto che l’arbitro subito ristabilisce la parità
numerica in campo sventolando il cartellino rosso a Mariotti. Proprio
sullo scadere del primo tempo arriva l’occasionissima per gli ospiti con
calcio di rigore trasformato da Scarpa: gli azzurrostellati vanno così
negli spogliatoi con il parziale di 1-1 e con tutte le carte in regola
per ribaltare il risultato. Nella ripresa la Paganese alza il baricentro
e pur non creando grossi pericoli cerca d’impensierire la retroguardia
giallorossa che però è attenta. Purtroppo però al 22’ arriva un’altra
espulsione: questa volta è Acoglanis a lasciare il terreno di gioco. La
squadra ospite accusa il colpo e il Catanzaro ne approfitta: al 61’
Carboni batte di testa Petrocco e chiude virtualmente il match. Qualche
difficoltà per i giallorossi nel gestire palla nei minuti finali, ma il
risultato, dopo 6 minuti di recupero, non cambia.
L’arbitraggio
non è stato dei migliori e ha sfavorito entrambe le formazioni. Non c’è
tempo per piangersi addosso, domenica la Paganese affronterà in casa il
Melfi e dovrà mettercela tutta per vincere.
Carmen della Mura per paganinotizie.it