PETROCCO: Voto d’ufficio per
l’estremo difensore azzurrostellato che assiste al match da spettatore
non pagante. Non sporca mai neanche i guantoni visto che l’Arzanese
calcia tre volte verso la porta: la prima occasione coincide col gol, nelle altre due la sfera termina a lato – VOTO 6
BALZANO: Il motorino torrese sulla corsia di destra ormai non è più una sorpresa ma una piacevole conferma. Spinge tanto nella sua porzione di campo ma in alcune circostanze è impreciso al momento del cross al centro – VOTO 6
PASTORE: Schierato per la prima volta in campionato dal primo minuto al centro della difesa soffre i primi minuti di gioco in cui sembra spaesato. Col passare dei minuti però acquista sicurezza raggiungendo la sufficienza – VOTO 6
Dal 41’st Neglia: SV
RINALDI: Ritorna al centro della difesa con il compito di dirigere l’intero reparto in virtù dell’assenza di Fusco. Lo svolge in maniera diligente restando concentrato per l’intera durata del match evitando anche quelle entrate o quei atteggiamenti ‘duri’ che potrebbero costare caro – VOTO 6.5
ERRICO: Abbandonati i compiti difensivi per rimontare lo svantaggio, il terzino sinistro azzurrostellato spinge
come non mai sulla sua corsia di appartenenza mettendo al centro buoni
cross che Luca Orlando, però, non riesce a concretizzare. Viene
sostituito intorno al ventesimo della ripresa quando aveva speso molte energie – VOTO 6
Dal 18’st Agresta: Entra al posto di Errico per continuare il suo lavoro offensivo alle spalle di Scarpa. Non riesce però ad incidere come si aspettava, come confermato dal tecnico in sala stampa – VOTO 5.5
GALIZIA: E’ l’uomo più pericolo della Paganese riuscendo a mettere il suo zampino in quasi tutte le azioni offensive della squadra. Ad una prima frazione così così, alterna una ripresa da urlo. Sembra indemoniato sulla corsia destra puntando in continuazione il diretto avversario, fornisce l’assist ad Acoglanis nell’occasione in cui l’argentino
colpisce il palo oltre alla traversa piena colpita sugli sviluppi di
un angolo. Il gol è il giusto premio ad un calciatore che non si
arrende mai – VOTO 7
TRICARICO: E’ la classica prestazione fatta di grinta, corsa e determinazione al centro del campo sfiorando inoltre il gol dopo pochi secondi dal fischio d’inizio della ripresa. E’ soltanto un intervento sulla linea del ‘solito’ Salvati a strozzargli l’urlo in gola – VOTO 6.5
ACOGLANIS: Il
palo pieno colpito a Fiory battuto su assist di Galizia grida ancora
vendetta! Come tutta la squadra migliora nella ripresa smistando i
palloni sulla trequarti nonostante venga sostituito intorno al ventesimo per cercare di dare nuova linfa alle corsie laterali – VOTO 6
Dal 18’st Fabio Orlando: Stesso giudizio per Agresta. Entra nella fase in cui bisognava dare maggiore spinta sulle corsie laterali ma non ci riesce in pieno – VOTO 5.5
SCARPA: E’ sempre più vicino al calciatore che alcuni anni fa incantava la città di Pagani. Anche nella prima mezzora quando la squadra sembra smarrita non perde mai la bussola affondando in continuazione sulla sua corsia di appartenenza. Costringe al doppio giallo ad inizio ripresa Riccio che lo deve fermare con la forza. – VOTO 7
LUCA ORLANDO: Si capisce che si tratta di una gara ‘stregata’ quando nella ripresa il bomber azzurrostellato su due cross identici dalla sinistra
prima manda la sfera alta e poi la cicca clamorosamente, nonostante
sia libero da marcature. Errori sottoporta a cui la platea del “Torre” non era abituata – VOTO 5.5
FAVA: Come il suo compagno di reparto per buona parte del match finisce nella morsa degli arcigni difensori napoletani capeggiati dall’onnipresente Salvati che respingono tutte le folate offensive degli azzurrostellati. Ha una sola palla giocabile pochi minuti dopo il pari ma Fiory gli nega la gioia del gol con un intervento incredibile – VOTO 6
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