Una domenica amara, la Paganese non ha vinto e le avversarie si allontanano ancora di più. Un secondo tempo incontenibile, travolgente, convincente non è bastato per capovolgere il risultato di una gara iniziata in salita: la malasorte ed innumerevoli episodi sfavorevoli ne hanno condizionato l'esito.
I tifosi hanno apprezzato la prestazione volitiva ed estremamente determinata, hanno applaudito la voglia, il carattere, la grinta, il cuore.
Gli azzurrostellati hanno riconfermato appieno la loro caratteristica di squadra ineguagliabile ed unica quando deve "fare la partita", hanno ribadito di possedere tantissima qualità e singoli molto superiori alla mediocrità della categoria. Se riusciranno a limare equilibri e sagacia tattica non dovrebbero avere difficoltà a recuperare posizioni, punti e credibilità di squadra altamente competitiva.
Ora il campionato si ferma, è tempo di valutazioni, di riflessioni, di confronti, di verdetti, per fortuna non definitivi, che inesorabilmente il campo ha evidenziato. Urgono alternative di uomini e fors'anche di modulo, sempre che non si riesca ad essere camaleontici, dal punto di vista tattico, al cospetto di avversari che troppo spesso hanno evidenziato difficoltà nel saperli contenere e limitare.
La squadra ha quest'anima e per non perderne l'essenza ci vorrà umiltà, spirito di sacrificio, unità di intenti. Partirà qualcuno, ne arriveranno altri, importante sarà che tutti sposino i progetti e le attese della società, le speranze e la voglia di ritornare grandi e vincenti di questi impareggiabili tifosi.
Ma ora è tempo di fermarsi un po', lasciamoci alle spalle le stranezze, e l'imprevedibilità del calcio ed i suoi indecifrabili risvolti.
E' Natale, lasciamoci avvolgere dai suoi magici silenzi, lasciamoci emozionare da dolci e malinconici ricordi, potremmo magicamente rivedere volti e sorrisi, sguardi ed appaganti complicità.
E' Natale godiamoci la sua tenerissima attesa, accantoniamo momenti di rivalità ed incomprensioni, lasciamoci guidare in un paradiso di bontà e di altruismo. Le vittorie si alterneranno ad inattese ed immeritate sconfitte, i trionfi si alterneranno a periodi di oscuro anonimato.
Così va il calcio, così va la vita, ciò che conta davvero lo possiamo trovare in un abbraccio, in un semplice sorriso, in uno sguardo, in un Natale d'amore che possa farci emozionare abbracciandoci l'anima, inumidire gli occhi e battere il cuore.
Carlo Vitiello per paganese.it