La Paganese vista da... Nocera
Finalmente dopo tante chiacchiere, che hanno condito gran parte degli ultimi quaranta giorni, s'è tornati a lavorare sul campo. Il periodo delle insinuazioni, delle invettive, dei proclami e delle esternazioni, a volte fuori luogo, è terminato. Nel frattempo, dopo aver tirato tanto la corda, Grassadonia ha deciso di interrompere la sua avventura a Pagani, con un bottino di quaranta punti che il suo successore, Palumbo, cercherà di eguagliare o migliorare.
S'è partiti con un pareggio che sa di brodino in questo rigido inverno contro un'altra formazione dei bassifondi, e meno male com'è andata visto lo svantaggio, che perdurava sino a pochi minuti dal termine, agguantato dal più piccolo degli Orlando, Fabio.
La sensazione, o meglio la certezza, è che abbiamo buttato al vento, dopo la deludente prestazione di Celano, un'altra occasione, per accorciare le distanze dalle battistrada, in classifica. Questa Paganese, dopo il brillante avvio, durato sino a metà ottobre, per poi sciogliersi strada facendo, ha perso quel cinismo che almeno sopperiva a un latente gioco quasi mai ammirato nelle varie uscite della gestione Grassadonia.
Questa squadra vive una fase d'involuzione tecnica, che non le permette di reggere il passo di formazioni che in due mesi l'hanno rimontata e sorpassata in classifica. Ora, da domenica, visto che il potenziale è rimasto intatto rispetto all'inizio del campionato, ci si attendono delle risposte per capire contro la capolista cosa si vuol fare di questo campionato.
Tutto è ancora possibile, ritrovando equilibrio e tranquillità cosa che oggettivamente è mancato nell'ultimo mese. Con Scarpa in dubbio ancora e Fava ritornato in campo, ma non pervenuto in quest'avvio di girone di ritorno, si dovrà cercare il colpaccio che rianimi l'ambiente e ridia stimolo anche alla società che, nonostante tutto, ad ora non ha smobilitato come si diceva da più parti.
Le risposte le attendiamo dalla squadra che deve dare una svolta al campionato ritrovando quelle caratteristiche tecniche che l'additavano tra le favorite, perché il potenziale non manca. L'obiettivo resta il secondo posto, se c'è la consapevolezza nei propri mezzi ma se non ci sarà, anche i play-off sono a rischio.
Peppe Nocera per paganese.it