19.1.12

D'Eboli e Palumbo fanno "pace" per il bene della Paganese.

Per superare il momento di difficoltà la Paganese è andata sul sicuro, sce­gliendo un tecnico d’esperienza che già conosce l’ambiente alla perfezio­ne: è infatti Pino Palumbo il successore del dimissio­nario Grassadonia sulla panchina degli azzurro­stellati. Palumbo ha vinto il ballottaggio con Luca Fusi e Salvatore Vullo. Un ritorno per il tecnico di Venosa che torna a Pagani dopo l’esaltante promo­zione in C1 del 2006-2007 e le successive esperienze del 2009-2010 e dello scor­so anno. Una scelta che ha lasciato non poco sorpre­sa la tifoseria, visto che nell’ultima esperienza del tecnico con la socie­tà di via Albanese erano emerse alcune divergenze con la società, soprattutto con il direttore D’Eboli. Diversi sono però i moti­vi che giustificano questa scelta: il mister Palumbo è un grande conoscitore della categoria, nella sua carriera ha solitamente giocato con lo stesso tema tattico del suo predeces­sore Grassadonia, un 4-4- 2 dove è fondamentale il lavoro degli esterni di centrocampo, che si devo­no trasformare nelle azio­ni offensive in attaccanti aggiunti. Un altro punto a favore del nuovo tecnico è la conoscenza dell’am­biente: Palumbo a Pagani ha vissuto la sua migliore stagione da tecnico, è alla sua quarta esperienza con gli azzurrostellati per cui non avrà grosse difficoltà ad ambientarsi in una si­tuazione complicata. Ora bisogna vedere solo come uscirà la Paganese dal mercato di gennaio: il ri­dimensionamento annun­ciato porterà sicuramente a delle cessioni importan­ti. Resta il dubbio soprat­tutto su quei calciatori le­gati fortemente al tecnico dimissionario. I vari Fava, Tricarico, Fusco e tutti i calciatori fortemente vo­luti da Grassadonia po­trebbero non accettare più il ridimensionamento del progetto e guardare altro­ve. Al contrario, non è più cosi scontata la partenza di Francesco Scarpa, che proprio con Palumbo ha vissuto la stagione più esaltante della sua car­riera, che gli ha aperto le porte alla serie B. Pare probabile la permanen­za invece, almeno fino a giugno, del bomber Luca Orlando.

resport.it