Per superare il momento di difficoltà la Paganese è andata sul sicuro, scegliendo un tecnico d’esperienza che già conosce l’ambiente alla perfezione: è infatti Pino Palumbo il successore del dimissionario Grassadonia sulla panchina degli azzurrostellati. Palumbo ha vinto il ballottaggio con Luca Fusi e Salvatore Vullo. Un ritorno per il tecnico di Venosa che torna a Pagani dopo l’esaltante promozione in C1 del 2006-2007 e le successive esperienze del 2009-2010 e dello scorso anno. Una scelta che ha lasciato non poco sorpresa la tifoseria, visto che nell’ultima esperienza del tecnico con la società di via Albanese erano emerse alcune divergenze con la società, soprattutto con il direttore D’Eboli. Diversi sono però i motivi che giustificano questa scelta: il mister Palumbo è un grande conoscitore della categoria, nella sua carriera ha solitamente giocato con lo stesso tema tattico del suo predecessore Grassadonia, un 4-4- 2 dove è fondamentale il lavoro degli esterni di centrocampo, che si devono trasformare nelle azioni offensive in attaccanti aggiunti. Un altro punto a favore del nuovo tecnico è la conoscenza dell’ambiente: Palumbo a Pagani ha vissuto la sua migliore stagione da tecnico, è alla sua quarta esperienza con gli azzurrostellati per cui non avrà grosse difficoltà ad ambientarsi in una situazione complicata. Ora bisogna vedere solo come uscirà la Paganese dal mercato di gennaio: il ridimensionamento annunciato porterà sicuramente a delle cessioni importanti. Resta il dubbio soprattutto su quei calciatori legati fortemente al tecnico dimissionario. I vari Fava, Tricarico, Fusco e tutti i calciatori fortemente voluti da Grassadonia potrebbero non accettare più il ridimensionamento del progetto e guardare altrove. Al contrario, non è più cosi scontata la partenza di Francesco Scarpa, che proprio con Palumbo ha vissuto la stagione più esaltante della sua carriera, che gli ha aperto le porte alla serie B. Pare probabile la permanenza invece, almeno fino a giugno, del bomber Luca Orlando.
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