Che 2011 è stato
per i colori azzurrostellati? Un anno di forti delusioni, di speranze,
di momenti col fiato sospeso, di accenni di entusiasmo ritrovato. Un
tourbillon di emozioni che, nel bene e nel male, ha accompagnato in
questo 2011 i tifosi azzurrostellati: dalla rivoluzione di gennaio voluta dal tecnico Capuano al sogno salvezza infrantosi l’ultima giornata passando per il colpo del KO non sferrato al Monza
che avrebbe potuto chiudere il discorso. Senza tralasciare i momenti
col fiato sospeso in estate tra iscrizione e ipotetici passaggi
societari o quelli di qualche giorno fa per poi assaporare gli accenni
di entusiasmo di una piazza ‘ancora dormiente’ con la compagine di mister Grassadonia in piena lotta promozione. Dodici mesi, tante emozioni che Paganese.net ha voluto raccontare in quattro puntate
GENNAIO: LA RIVOLUZIONE DI CAPUANO - La batosta ricevuta dinanzi ai riflettori di Rai Sport al “Bentegodi” di Verona nell’ultima
gara, la prima del girone di ritorno, prima della sosta natalizia è
ancora davanti agli occhi di tutti. Una figuraccia, volendo usare un
eufemismo, vedere una compagine letteralmente inerme ed in balia degli
avversaria per l’intero arco della gara capace di subire ben quattro
gol già nei primi quaranta cinque minuti. E proprio da questa sonora
sconfitta arriva l’ennesimo scatto d’orgoglio del sodalizio liguorino.
Carta bianca al tecnico Capuano per la completa
rifondazione della rosa. Al termine di gennaio sono ben dieci i nuovi
acquisti, cinque le cessioni oltre quattro calciatori fuori rosa non
rientrando più nei piani del tecnico. La prima settimana del 2011 vede una Paganese attivissima sul mercato: va via il capitano Martinelli e il giovane Lepri ed arrivano ben otto calciatori: Cortese, Imparato, Radi, Gatti, Urbano, Santarelli, Lepore. Ben cinque faranno il loro esordio con la casacca azzurrostellata nel match del “Torre” con il Pavia destando una buona impressione. La gara termina soltanto uno a uno con le rete di Tortori al 85’ che ristabilisce la parità dopo il gol del vantaggio di Blanchard. Così Danilo Sorrentino in apertura ed in chiusura nella cronaca della gara: “Paganese contro Facchin 1-1, Se preferite Paganese-Pavia 1-1…. E’ solo 1-1, il Monza è a +6 ma questa Paganese c’è!”.
Archiviata la prima gara del nuovo anno la Paganese si rituffa nel calciomercato ingaggiando il giovane esterno Di Pasquale e salutando l’attaccante Tedesco e il giovane estremo difensore Gabrieli entrambi in rotta con il tecnico salernitano. Arriva così il primo banco di prova esterno per la nuova Paganese che a Bassano del Grappa, però, non riesce ad invertire il pessimo trend lontano dal “Torre” inanellando
l’undicesima sconfitta esterna stagionale. Gli azzurrostellati sono
autori di una gara diligente badando innanzitutto ‘a non prenderle’ ma tornano a casa a mani vuote in virtù della rete di Ghosheh al 25’ della ripresa.
Altra settimana ed altri arrivi: il mosaico di Capuano si completa con l’arrivo del giovane Giglio ma soprattutto dell’attaccante Emanuele Ferraro. I presupposti per la svolta ci sono tutti, non c’è occasione migliore del derby tanto atteso con la Salernitana. La Paganese ci crede, ci prova ma sbatte innumerevole volte contro Caglioni, estremo difensore granata acquistato in settimana e subito schierato a difesa della porta della compagine di Breda. “Ennesimo
pareggio che serve a poco se non a far accrescere i rimpianti per
un’altra buona prestazione che non ha portato punti” così Paganese.net.
Nell’ultima settimana utile per il calciomercato non c’è da annotare
nessun movimento se non quello della rescissione consensuale con
l’attaccante Roberto Magliocco. I calciatori Giovanni Esposito, Panini, Sciannamè e Greco rifiutando la rescissione e non rientrando più nei piani tecnici dell’allenatore terminano fuori rosa
FEBBRAIO: IL RITORNO ALLA VITTORIA – Archiviato il derby con i granata, il tecnico Capuano
può sfruttare la sosta del campionato in concomitanza con la chiusura
della sessione invernale del calciomercato per plasmare il gruppo a sua
disposizione. Non bastano, però, neanche quindici giorni di
preparazione per consentire alla Paganese di uscire indenne da Alessandria. Impresa quasi riuscita fino al 90’ quando Artico batte Ginestra da zero metri. Per la squadra fioccano le prime critiche e i primi mugugni post rivoluzione. “In queste condizioni Capuano e la Paganese sono indifendibili – precisa il tecnico azzurrostellato - sono i risultati che parlano, e rappresentano un dato inconfutabile. La
squadra è stata rifatta come volevo e sono stato assecondato in tutto
per tutto dalla società facendo giungere a Pagani il meglio che si
poteva. Non mi nascondo, quindi, dietro ad un dito assumendomi tutte le
responsabilità!”.
Nel match successivo con la Spal la Paganese dopo ben cinque mesi ritorna alla vittoria “paradossalmente nella prima gara bruttina da inizio anno”. E’ di Emanuele Ferraro
al 4’ della ripresa il gol vittoria che consente agli azzurrostellati
di sbloccarsi psicologicamente e di risucchiare punti alle dirette
avversarie per la salvezza. Il Monza penultimo è soltanto a tre punti. Non c’è, però, continuità di risultati per la Capuano-band che esce sconfitta da Ravenna, nuovamente col minimo scarto come avvenuto nelle ultime due trasferte. E’ la solita Paganese ordinata che è costretta, però, a piegarsi al gol di Rosso
al 13’ della ripresa con il tecnico azzurrostellato che attacca la
direzione arbitrale: “Credo che a nostro favore ci fossero due rigori”.
Con il ritorno tra le mura amiche sette giorni dopo la Paganese bissa il successo di quindici giorni prima contro un’altra emiliana, la Reggiana. Due a zero il risultato finale grazie alle reti del difensore Urbano e del bomber Tortori che consente di raggiungere in classifica il Monza a quota 19
MARZO: IL COLPO DEL KO NON SFERRATO - Chiuso il mese di febbraio con sei punti e tanto morale ritrovato, la Paganese sfrutta la sosta del campionato preparando in modo accurato la trasferta di Crema. Contro il Pergo gli azzurrostellati riescono finalmente a sfatare il tabù trasferta portando via “un
punto prezioso sia per il morale del gruppo che per la classifica in
quanto consente di restare appaiati al Monza a quota 20”. Sette giorni dopo arriva il Sorrento del professore Simonelli.
La società per il derby con i rossoneri indice la giornata azzurra
applicando anche uno sconto sui biglietti di entrata. Non basta alla Paganese
quella spinta in più per ottenere i tre punti: poche emozioni in un
pari che consente agli azzurrostellati, però, di abbandonare l’ultima
piazza proprio a discapito del prossimo avversario: il Monza.
Il 27 marzo ecco l’atteso scontro salvezza al “Brianteo”
contro i brianzoli in caduta libera. I due punti in otto giornate, la
continua contestazione dell’intero ambiente al tecnico ed una parte
della rosa che non risponde più ai suoi dettami tattici rappresentano
l’occasione più ghiotta per gli uomini di Capuano per infliggere il colpo del KO ad una diretta avversaria. Tutto ciò non avviene con la Paganese
che, dopo aver sprecato alcune occasioni, si accontenta del pari e del
punticino di vantaggio. Un errore di valutazione che costerà carissimo
al termine del campionato.
www.paganese.net
La rubrica “Il 2011
azzurrostellato” continuerà domani con la seconda puntata contenente i
resoconti del trimestre Aprile, Maggio, Giugno