La Paganese cade davanti al pubblico amico sotto i colpi di una Vigor Lamezia ben messa in campo. I padroni di casa possono però recriminare con un arbitraggio discutibile.
Il tecnico azzurrostellato Palumbo schiera tra i pali Stillo per sostituire l’influenzato Robertiello. Il rientrante Scarpa forma con Fabio Orlando la coppia di trequartisti alle spalle di Luca Orlando, unica punta nel 4-3-2-1 del trainer lucano. Per la Vigor Lamezia invece un 4-3-1-2 con Mangiapane alle spalle di Mancosu e De Luca.
Dopo una prima fase di studio, la partita si infiamma attorno al 17’, quando i padroni di casa reclamano un calcio di rigore per fallo su Galizia non fischiato dall’arbitro D’Angelo di Ascoli Piceno. Dieci minuti più tardi la scelta del direttore di gara è totalmente diversa: De Luca anticipa Stillo, il portiere italo-canadese si infortunia e alla ripresa del gioco viene battuto da Mangiapane che non sbaglia dagli undici metri. La Paganese accusa il colpo e capitola al 31’. Punizione dalla sinistra, De Luca è dimenticato dalla difesa e conclude di testa in piena area battendo il non impeccabile Stillo. Sul finire della prima frazione di gioco l’arbitro annulla un goal a Galizia per fuorigioco e non assegna un calcio di rigore chiesto a gran voce dalla panchina azzurrostellata per l’atterramento nell’area di rigore avversaria di Francesco Scarpa.
Nel secondo tempo la Vigor Lamezia amministra bene il gioco e si difende bene dagli sporadici attacchi della Paganese. Finisce così senza grosse occasioni lo scontro diretto per i play-off. Da segnalare l’espulsione al 35’ della ripresa di Luca Cognigni, reo di aver rifilato una gomitata ad un avversario.
Gianluca Pepe - calcionapoletano.it