28.2.12

Le (non) dimissioni di Palumbo decisive per la Paganese.

Dopo il caso rientrato dell'allenatore squadra rinata: ora però c'è un tour de force, 3 gare in 7 giorni

La reazione chiesta alla Pa­ganese è finalmente arrivata: al cospetto di un avversario difficile chiamato L'Aquila la squadra di Palumbo ha fatto la gara gagliarda che le era stata chiesta da ormai un po’ di tempo e solo la sfortuna e un pizzico di ine­sperienza non ha permesso di conquistare l’intera posta in palio.

Uno spirito diverso ha animato Scarpa e compa­gni, che hanno dimenticato le molli prestazioni delle ultime gare, affrontando gli avversari a viso aperto, senza timori che le altre volte li avevano bloccati e impedito di gioca­re per vincere. Le dimissioni poi rientrate annunciate dal tecnico di Venosa hanno fat­to scattare la molla nella testa dei calciatori azzurrostellati, che questa settimana hanno capito di doversi impegnare a fondo perché il vantaggio sulle altre pretendenti play-off si sta assottigliando sem­pre di più.

Le prossime gare dovranno essere giocate con lo stesso spirito visto dome­nica contro L’Aquila: gli az­zurrostellati dovranno gioca­re ben 3 gare in sette giorni, contro Giulianova, Gavor­rano e Neapolis, nelle quali dovranno essere conquistati almeno 5-6 punti per mantenere l’ormai risicato van­taggio sulle prime dirette inseguitrici.

Proprio la gara contro i toscani sarà quella decisiva per le sorti della sta­gione della Paganese: in caso di vittoria, i play-off sarebbe­ro ormai a un passo e sola­mente un tracollo verticale di Fusco e compagni impedireb­be la disputa del post season. La trasferta in Abruzzo vedrà la sicura assenza di Luca Or­lando: il bomber di Torrione era diffidato e ha raccolto la quarta ammonizione in campionato che farà scatta­re la squalifica.

Un’assenza importante per Palumbo che dovrà trovare nuove soluzio­ni per mettere in campo una formazione competitiva, con l’auspicio che Dino Fava ri­esca a recuperare dall’infor­tunio che gli ha impedito di scendere in campo nell’ulti­mo match. Chi invece troverà più spazio sarà Raffaele De Martino: come annunciato da Palumbo, il centrocam­pista salernitano inizierà a calcare i campi di gioco con più continuità. Un alternati­va in più per il centrocampo, anche per dare respiro all’i­navomibile Tricarico e all’a­dattato Nigro, visto che Gi­glio – prima alternativa della zona nevralgica del campo – non ha convinto in pieno il tecnico. Intanto si aspettano notizie anche da Giulianova: infatti è molto probabile che la gara si disputerà a porte chiuse. I tecnici della fede­razione hanno riscontrato gravi carenze strutturali nel “Ruben Fadini” che difficil­mente potranno essere risolte nei pochi giorni che precedo­no la partita. Un vantaggio in più per gli azzurrostellati, che potranno giocare in una situazione ambientale molto più tranquilla, senza la pre­senza dei caldi supporters giallorossi.

resport.it