Dopo il caso rientrato dell'allenatore squadra rinata: ora però c'è un tour de force, 3 gare in 7 giorni
La reazione chiesta alla Paganese è finalmente arrivata: al cospetto di un avversario difficile chiamato L'Aquila la squadra di Palumbo ha fatto la gara gagliarda che le era stata chiesta da ormai un po’ di tempo e solo la sfortuna e un pizzico di inesperienza non ha permesso di conquistare l’intera posta in palio.
Uno spirito diverso ha animato Scarpa e compagni, che hanno dimenticato le molli prestazioni delle ultime gare, affrontando gli avversari a viso aperto, senza timori che le altre volte li avevano bloccati e impedito di giocare per vincere. Le dimissioni poi rientrate annunciate dal tecnico di Venosa hanno fatto scattare la molla nella testa dei calciatori azzurrostellati, che questa settimana hanno capito di doversi impegnare a fondo perché il vantaggio sulle altre pretendenti play-off si sta assottigliando sempre di più.
Le prossime gare dovranno essere giocate con lo stesso spirito visto domenica contro L’Aquila: gli azzurrostellati dovranno giocare ben 3 gare in sette giorni, contro Giulianova, Gavorrano e Neapolis, nelle quali dovranno essere conquistati almeno 5-6 punti per mantenere l’ormai risicato vantaggio sulle prime dirette inseguitrici.
Proprio la gara contro i toscani sarà quella decisiva per le sorti della stagione della Paganese: in caso di vittoria, i play-off sarebbero ormai a un passo e solamente un tracollo verticale di Fusco e compagni impedirebbe la disputa del post season. La trasferta in Abruzzo vedrà la sicura assenza di Luca Orlando: il bomber di Torrione era diffidato e ha raccolto la quarta ammonizione in campionato che farà scattare la squalifica.
Un’assenza importante per Palumbo che dovrà trovare nuove soluzioni per mettere in campo una formazione competitiva, con l’auspicio che Dino Fava riesca a recuperare dall’infortunio che gli ha impedito di scendere in campo nell’ultimo match. Chi invece troverà più spazio sarà Raffaele De Martino: come annunciato da Palumbo, il centrocampista salernitano inizierà a calcare i campi di gioco con più continuità. Un alternativa in più per il centrocampo, anche per dare respiro all’inavomibile Tricarico e all’adattato Nigro, visto che Giglio – prima alternativa della zona nevralgica del campo – non ha convinto in pieno il tecnico. Intanto si aspettano notizie anche da Giulianova: infatti è molto probabile che la gara si disputerà a porte chiuse. I tecnici della federazione hanno riscontrato gravi carenze strutturali nel “Ruben Fadini” che difficilmente potranno essere risolte nei pochi giorni che precedono la partita. Un vantaggio in più per gli azzurrostellati, che potranno giocare in una situazione ambientale molto più tranquilla, senza la presenza dei caldi supporters giallorossi.
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