20.3.12

Altro che "casa dolce casa", per la Paganese il "Torre" è un tabù.

La vittoria interna manca ormai da un mese. Fusco squalificato.

Lo scialbo 1-1 conquistato domenica pomeriggio nel derby contro l’Ebolitana ha fatto suonare un pericolo­sissimo campanello d’allarme in casa Paga­nese. La squadra cini­ca e spietata che aveva dominato gran parte del girone d’andata, adesso è soltanto un lontano ricordo. Ep­pure nelle ultime due trasferte i ragazzi di mister Palumbo ave­vano dimostrato netti segnali di ripresa che sono, però, clamorosa­mente venuti a man­care domenica pome­riggio.
Continua, dunque, il tabù interno per la forma­zione azzurrostellata che, attendeva con ansia il derby tutto salernitano, proprio per provare ad infrangere il digiuno di vittorie interne che dura da più di un mese. Il gol di Scarpa aveva illuso un po’ tutti, giocatori com­presi, che non si sarebbero mai aspettati una reazione così rabbiosa da parte degli avversari. A rendere ancora più preoccupante il qua­dro, poi, hanno contribuito le dichiarazioni di mister Palumbo (che si è lasciato scappare un colorito “sia­mo nella m....”) il quale ha confessato pubblicamente la situazione difficile in cui è costretto a lavorare quotidianamente. Adesso, però, non c’è tempo per recrimi­nare. L’obiettivo stagionale - nonostante l’ultima pre­stazione casalinga non pro­metta nulla di buono - è ancora alla portata. Oc­correrà sicuramente un cambio di rotta netto per centrare la qualificazione ai play off.
A partire dalla prossima sfida contro il Chieti (per la quale Palumbo dovrà fare a meno dello squalificato Fusco, che potreb­be essere sostituito da uno tra Giglio e De Mar­tino), dunque, Orlando e compagni dovranno assolutamente cambia­re mentalità e dimostrare che la Paganese ha tutte le carte in regola per giocar­si la promozione in Prima Divisione. Un obiettivo che ad inizio stagione sembra­va scontato (considerati gli acquisti effettuati), ma che adesso è terribilmente in bilico.
 
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