Rubrica Una giornata particolare di Barbara Ruggiero
Bisogna sempre guardare avanti, è vero. Ma oggi risulta proprio difficile guardare avanti e non guardarsi le spalle, con il Gavorrano che oramai - dopo la vittoria a Pagani - fa sentire sempre più pericolosamente il fiato sul collo. In realtà, ora come ora, risultano difficili un bel po' di cose. Innanzitutto mandare giù la sconfitta contro il Gavorrano: da 3-1 a 3-4. Chi se lo sarebbe mai immaginato? E chi avrebbe mai pensato di vedere la Paganese incassare tre gol in meno di nove minuti? Nessuno, c'è da scommetterci, neanche il tifoso più pessimista dalla fervida immaginazione. E invece è accaduto, lasciando tutti, per un po', senza fiato, senza commenti, senza voce. Proprio la stessa voce che era venuta fuori, prepotente, come una liberazione, in occasione del gol di Galizia, è venuta a mancare a tutti quando il Gavorrano ha realizzato la sua quarta segnatura. Qualcuno si è stropicciato gli occhi, credendo forse di essere alle prese con un incubo o di immaginare qualcosa di profondamente diverso dalla realtà fino a quando poi ha incrociato gli occhi pieni di rabbia e delusione del proprio vicino, per capire che era tutto vero. E dopo tutto questo - come è giusto che sia - dobbiamo guardare avanti, archiviare la brutta sconfitta infrasettimanale, pensare già alla prossima gara e tentare il tutto per tutto perché il traguardo play-off, che vediamo man mano allontanarsi, non resti soltanto un "miracolo".
Barbara Ruggiero per paganese.it