10.3.12

Blackout Paganese, faccia a faccia fra Palumbo e la squadra.

Prosegue la preparazione della Paganese in vista dell’importante derby di domenica contro la Neapolis. Mister Palumbo ha tenuto una lunga riunione tecnica dove ha parlato con la squadra cercando di capire quali siano stati i fattori che hanno portato alla clamorosa rimonta del Gavoranno. Il tecnico molisano dovrà lavorare soprattutto sulla testa dei propri uomini, apparsi scarichi e deconcentrati dopo la realizzazione del terzo gol.

Da verificare anche gli uomini presenti nella sempre più zeppa infermeria: gli uomini che preoccupano di più sono Luca Fusco e Salvatore Galizia, che usciti anzitempo nella gara di mercoledì, sono ancora in dubbio per domenica. Dovrebbe essere rientrato l'allarme sia per Nigro che per Scarpa, che dovrebbero scendere regolarmente in campo. Mister Palumbo pensa di affidarsi di nuovo al 4-2-3-1, modulo che si fa preferire al 4-4-2 per la duttilità degli uomini a disposizione. Davanti a Robertiello - protagonista negativo mercoledì ma che sembra essere preferito al giovane Stillo - ci sarà la conferma in blocco della difesa formata da Balzano e Errico sugli esterni e della coppia Fusco - Pepe. In caso di forfait del capitano potrebbe esserci l’arretramento di Nigro o l’inserimento di uno fra Pastore o Loiacono.

A fare da schermo davanti alla difesa dovrebbero esserci di nuovo Nigro e Tricarico, senza escludere un inserimento di un De Martino che chiede sempre spazio. I tre trequartisti dovrebbero essere Scarpa, Galizia e Fabio Orlando, con Neglia pronto a sostituire gli ultimi due, usciti malconci dagli ultimi incontri. In avanti bomber Orlando, sicuramente il miglior calciatore azzurrostellato di quest’anno con 15 reti alla sua prima vera stagione fra i professionisti. Gli acciacchi dei trequartisti non fanno escludere un ritorno al 4-4-2 con il ritorno, al fianco di Orlando, di Dino Fava, vero oggetto misterioso di questo girone di ritorno.

La Neapolis - in cui mancherà il giovane Moscarino, ammonito mercoledì e squalificato perché in diffida - è un avversario ostico, impegnato nella lotta per non retrocedere, che giocherà sicuramente con la grinta della squadra che si gioca gran parte del proprio futuro davanti al pubblico amico.

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