19.3.12

Il girone B ai raggi X.

La trentaquattresima giornata di campionato ha visto le squadre di testa, tranne l’eccezione Lamezia, pareggiare i propri incontri. In coda, importante successo del Celano sul Melfi, condizionato per il grave infortunio occorso al difensore Russo e per la Neapolis, corsara a Giulianova. Ma andiamo con ordine. Il Perugia frena la sua corsa verso la Prima Divisione, complice anche un Fondi, avversario ostico per tutti da quando si è insediato Capuano in panchina. Al gol del difensore umbro Cacioli ci pensa il giovane e promettente Ricciardo a ristabilire la parità. Non va oltre il pareggio nemmeno il Catanzaro che nel big match contro L’Aquila di Ianni subisce il primo stop interno dopo 9 vittorie consecutive. Fa festa il Lamezia che sul campo dell’Aversa cala un importante poker. Gattari, De Luca, Giuffrida e Cane, gli autori delle reti che mandano in visibilio i circa duecento sostenitori giunti in Terra di Lavoro. Pari e patta anche tra Aprilia e Chieti ma che festival di gol!! Ceccarelli porta in vantaggio i laziali poi la rimonta degli abruzzesi con Alessandro e Migliorini, ma alla mezzora ci pensa il puntero Pignalosa ristabilire le distanze. Vittoria importante del Celano contro un Melfi con la testa fasciata a causa del brutto infortunio occorso al giovane difensore Russo. Abruzzesi in Paradiso nel quinto dei sei minuti di recupero concessi dal direttore di gara. Scialbo pari senza gol tra Fano e Isola Liri, un pareggio che accontenta i laziali ma non i marchigiani. E’ proprio un’annata da dimenticare per il Campobasso. Dopo il doppio vantaggio con Todino e Giannattasio, i molisani cedono il passo alla rimonta del Gavorrano di Buso che prima accorciano le distanze con Nohman e poi raggiungono il pareggio con Pucciarelli alla mezzora della ripresa. Due a due anche tra Milazzo e Arzanese. Manzo e Mascolo portano due volte in vantaggio la formazione di mister Fabiano ma Scalzone prima e Nicastro poi, riacciuffano un pareggio che muove la classifica per i mamertini. Un gol di Carotenuto riscatta la sconfitta interna subita contro la Paganese e manda all’inferno gli uomini di mister De Patre, sempre più in bilico e con all’orizzonte il ritorno, come diesse del giuliese d’adozione, Gianni Califano, idolo incontrastato in maglia giallorossa. E, chiudiamo con la Paganese. Chi si aspettava una brillante vittoria per ipotecare la griglia play off, visti i risultati delle altre concorrenti, è rimasto deluso dalla prestazione di una squadra apparsa incapace di battere un’Ebolitana che poco o nulla ha fatto per meritarsi un pareggio che vale oro. Gli azzurro stellati, dopo un primo tempo dove sembrava che potessero gestire a proprio piacimento l’incontro, hanno subito il ritorno degli eburini che grazie ad un errore del giovane Errico, in fase difensiva, ha permesso alla formazione di Marino di portare via un punto insperato. A fine partita, grande delusione tra le fila della dirigenza e non sono escluse clamorose novità.

Carmine Torino per paganese.it