17.3.12

La Paganese recupera i pezzi per il derby con l'Ebolitana.

Grande attesa quella che accompagna Pagani in vi­sta del derby di domani contro l’Ebolitana.

I ragazzi di Palumbo, con una vittoria ai danni del­la compagine salernitana, potrebbero collezionare un altro mattoncino per costruire l’obiettivo mini­mo più volte dichiarato da dirigenti, ossia i playoff. Il tecnico di Venosa, nutre delle piccole ma concrete speranze per quanto ri­guarda il recupero del suo pupillo, ovvero quel Fa­bio Orlando in netta cre­scita nelle ultime partite, quando è stato schierato come trequartista centra­le. Solo nella giornata di ieri il talentuoso ragaz­zo è tornato ad allenarsi, dopo alcune terapie per recuperare dal problema al ginocchio sinistro: la decisione finale, comun­que, sarà presa dal trainer azzurrostellato solo nella giornata di oggi, dopo il consueto allenamento di rifinitura.

L’ipotesi maggiormente accreditata resta quella che vede il salernitano in panchina: non lo vuole rischiare Palumbo, che probabilmente lo lancerà nella mischia solo qualo­ra le cose non dovessero andare per il verso giusto, e servisse la sua efferve­scenza tra le linee avver­sarie.

Pronto dunque Fava, che ha giocato da titolare nell’ultima vincente tra­sferta di Mugnano di Na­poli, e che farà coppia con Luca Orlando, per uno schieramento che passe­rà dal 4-4-1-1 al canoni­co 4-4-2. Per i difendere i pali della porta liguorina, sta scaldando i guantoni Stillo, anch’ esso confer­mato dopo la buona pre­stazione fornita nell’ulti­ma partita esterna. Il resto della formazione, invece dovrebbe essere lo stes­so ammirato nelle ultime gare con il pacchetto arre­trato composto da Balza­no sull’out destro, capitan Fusco e Pepe centrali, ed Errico sul versante oppo­sto.

La linea mediana, invece vedrà agire gli insostitui­bili Galizia e Scarpa sulle corsie laterali con centrali Tricarico e Nigro (grande ex della partita, che ha lasciato l’Ebolitana per la ben nota aggressione su­bita).

Entrambi dovranno esse­re pronti a scardinare le manovre avversarie e im­postare azioni offensive e trame di gioco per i propri compagni, perché come spesso accade, la partita sarà maschia e sentita da ambo due le formazioni, e chi riesce a vincere la battaglia a centrocampo, spesso riesce a portare l’intera posta in palio a casa.

resport.it