La squadra di Palumbo domenica non giocherà: dopo Chieti...meglio così.
E’ un brutto momento per la Paganese, che dopo il pareggio interno nel derby contro l’Ebolitana, cade all’ “Angelini” di Chieti, lasciandosi scavalcare dalla compagine neroverde e scalando di conseguenza al sesto posto in classifica, l’ultimo valido per la qualificazione ai playoff. Deve seriamente riprendere a correre la squadra di Palumbo, soprattutto in vista del veloce recupero del Gavorrano, che dopo la brillante vittoria di ieri per 3-0 ai danni del Giulianova, si è piazzata ad una sola lunghezza da Scarpa & compagni.
Fondamentale, in vista di questo rush finale per l’accesso alla post-season, il riposo previsto per i liguorini nel prossimo weekend. Il recupero di energie fisiche e soprattutto mentali, sarà la priorità di una squadra, che sembra aver finito la birra in corpo, con diversi elementi chiave apparsi stanchi o sottotono. Si sa che le alternative sono poche, lo sa soprattutto Palumbo che sa di avere poche o nessuna variante valida e spera di riuscire a rimotivare i giocatori che possono far la differenza in quest’ultimo scorcio di stagione. Obiettivo, che dopo ieri, si fa realmente più complicato: fino ad un paio di mesi fa, infatti, la squadra era abituata a guardare avanti, nella speranza di riuscire a scalare più posizioni possibili nella griglia playoff per cercare di avere o avversari più agevoli al primo turno o il fattore campo in caso di parità; da un po’ di tempo, causa il rallentamento di risultati positivi, soprattutto casalinghi, gli azzurrostellati hanno iniziato per forza di cose a guardarsi dietro, sperando di non essere gli unici a commettere passi falsi che ne compromettessero la stagione.
Settimana importante, dunque, per sfruttare il turno di riposo in un periodo che non poteva essere migliore, e per far tirare il fiato a chi è stato costantemente impiegato sin da inizio stagione. I vari Galizia, Balzano, Tricarico, vivono infatti, dopo un ottimo rendimento mostrato nel girone d’andata, una fase di appannamento dovuto all’assenza totale di ricambi all’altezza, non risultando più incisivi come in passato. Anche dalle loro condizioni psico-fisiche dipende il futuro della squadra, e lo sa bene il tecnico di Venosa, che punterà in settimana anche a recuperare totalmente il capocannoniere Orlando, lasciato in panchina domenica, avrà capito ieri di non poter fare a meno dei suoi gol e del suo opportunismo.
La Paganese fatica a trovare la rete facilmente, e lo stesso Fava, che dopo l’infortunio sta riprendendo a giocare stabilmente, non timbra il cartellino da mesi, per un digiuno lunghissimo, che a fine anno potrebbe significare vacanze anticipate.
Stefano Masucci - resport.it