L’estate scorsa Antonio Trapani, fratello di Raffaele, massimo dirigente della Paganese,
aveva dato carta bianca al direttore sportivo Cosimo D'Eboli per
costruire una squadra in grado di concorrere ai primi posti e tornare al
più presto in 1^ Divisione. Il giusto mix tra gioventù ed esperienza - e
che esperienza, verrebbe da dirsi - affidato nelle mani di un
allenatore emergente e discusso, quel Gianluca Grassadonia che a Salerno
e Caserta aveva avuto tanti sostenitori quanti "nemici".
Nelle prime partite la Paganese sembra una Ferrari. Luca Orlando segna
ad ogni partita, Fusco e Fava sembrano essere capitati in Seconda
Divisione per caso. Poi arriva la sconfitta di Perugia, la compagine
azzurrostellata riprende a correre ma poi il motore si corrode e le
vittorie diventano rare. Sempre più tifosi preferiscono disertare lo
stadio, e i pochi che ogni domenica sostengono i propri colori
preferiscono contestare l'allenatore, che a gennaio lascia la squadra.
La panchina viene affidata a Giuseppe Palumbo, colui che aveva riportato
la Paganese in C1 pochi anni prima.
Cambia la guida tecnica, ma nonostante questo la squadra non trova la
giusta continuità di risultati. La Paganese abbandona le primissime
posizioni ed arriva ad occupare il sesto posto, ultimo traguardo utile
per la qualificazione ai play-off che intanto è diventata il vero
obiettivo della stagione. Il resto è storia recente, con la sconfitta di
Aversa che permette a Gavorrano e Aprilia di superare la squadra di
Palumbo, che scivola all'ottavo posto.
E così la squadra azzurrostellata, sempre tra le prime sei per tutta la
stagione, si vede costretta a dover fare i conti con l'aritmetica. Con
due vittorie nelle prossime due partite (in casa con il Fano e
in trasferta ad Arzano) la Paganese arriverebbe a 65 punti. Il
Gavorrano, che ha 61 punti, dovrà osservare il turno di riposo e dunque
arriverà, nella migliore o peggiore delle ipotesi a seconda dei punti di
vista, a 64 punti. Aprilia e L'Aquila, rispettivamente 61 e 60 punti,
si affronteranno questa domenica e qualsiasi risultato favorirebbe, in
linea teorica, la Paganese. Agli azzurrostellati non resta che vincere.
L'aritmetica sembra essere l'ultima speranza per non lasciarsi sfuggire
il treno play-off.
Gianluca Pepe per Tuttolegapro