31.5.12

Che entusiasmo attorno alla Paganese, tifosi all'assalto dei biglietti.

Prevendita a gonfie vele per la finale d'andata col Chieti, stadio tutto esaurito

Entusiasmo alle stelle a Pagani, dove gli azzurrostellati dopo la vittoria contro la Vigor Lamezia, iniziano a sognare la promozione in Prima Divisione. Attenzione a dare tutto per scontato: il direttore generale Cosimo D’Eboli cerca di calmare gli animi, invitando sia la squadra che la tifoseria a rimanere concentrata sull’obiettivo: “Dobbiamo fare grande attenzione al Chieti, sono una squadra giovane partita con tutt’altro obiettivo. Hanno disputato un grande girone di ritorno, hanno concluso il campionato in crescendo e non sono per caso a giocarsi una finale play off. Del Chieti temo soprattutto il collettivo, fra i calciatori dovremo fare grande attenzione al giovane Fiore”.
Il direttore è rimasto colpito dalla passione dei tifosi azzurrostellati, che in questi play off si stanno dimostrando l’arma in più di Fava e compagni: “I nostri tifosi sono davvero fantastici, ci hanno sostenuto alla grande sia al “D’Ippolito” di Lamezia che al nostro ritorno, quando numerosi ci hanno aspettato fino a tarda serata per festeggiare l’approdo in finale. Domenica mi aspetto un “Torre” infuocato, i numeri della prevendita stanno facendo riscontrare ottimi risultati che ci permetteranno sicuramente di superare le presenze avute quindici giorni fa”.
 
Il direttore non sembra essere preoccupato più di tanto del lato tecnico, nonostante le assenze che costringeranno Grassadonia a reinventarsi la linea mediana: “Le assenze saranno sicuramente importanti, De Martino e Nigro sono due ottimi calciatori che hanno dato tanto in queste ultime partite. La buona notizia viene dal recupero di Tricarico: Andrea sta meglio, è tornato ad allenarsi con i compagni e domenica sicuramente ci sarà in mezzo al campo a battagliare con gli avversari. Sul modulo non voglio esprimermi”.
Due sono le soluzioni che sta studiando il tecnico: o la conferma del 5-3-2 usato in Calabria, con l’inserimento di Tricarico e Galizia in luogo degli squalificati o il ritorno al 4-4- 2, con il centrocampo formato da Scarpa e Neglia sugli esterni e la coppia centrale con Tricarico e Galizia.

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