Rubrica La Paganese vista da...Nocera da paganese.it
Ci ritroviamo a scrivere dopo una stagione incredibile, a scrivere di una Paganese, alla vigilia della doppia finale play-off con il Chieti che in questa stagione ci ha battuto due volte. Un dato statistico che ci serve a farci capire come, aldilà della posizione in classifica, gli abruzzesi in questa stagione hanno avuto qualcosa di più degli azzurri, come ha sottolineato il tecnico Grassadonia. Nella gara d’andata i neroverdi furono la prima formazione che violò il Torre, mentre nel girone di ritorno la sconfitta arrivò con Palumbo in panchina. Questa Paganese, rinfrancata nello spirito e nella convinzione oltre che dal ritorno di Grassadonia, soprattutto dall’impresa epica di Lamezia, è capace, se vuole, di sovvertire qualsiasi pronostico. Siamo arrivati ai play-off non avendo battuto nessuna formazione del lotto giunto agli spareggi promozione, oltre alle due vincitrici del torneo Perugia e Catanzaro, e con il Lamezia avevamo perso anche in casa. Dunque quel che è stato sembra non incidere statisticamente su quello che potrebbe capitare nei play-off. Ci ritroviamo senza tre dei quattro centrocampisti della rosa, Nigro e De Martino, squalificati, e Tricarico in forte dubbio, ma questa squadra sembra non aver problemi ad assorbire assenze e difficoltà grazie ad una grande forza di sacrificio impregnata dall’allenatore nel tessuto mentale della squadra. Ci ritroviamo dopo sei anni con la possibilità di riscrivere un’altra pagina importante della storia della Paganese che, nonostante tutte le vicissitudini societarie e tecniche, è arrivata all’atto finale. Domani, ancora una volta, la ritrovata tifoseria azzurrostellata è pronta a spingere Fusco e compagni nell’ultimo sforzo stagionale con la consapevolezza che la strada è ancora in salita, anche se il traguardo è ad un passo. Per superarlo c’è però bisogno di tutti e allora: Benvenuti in finale!
Peppe Nocera per paganese.it