Due partite "sospette" di LegaPro sono state segnalate dai Monopoli di Stato all'Uiss, l’Unità investigativa sulle scommesse del Viminale. Secondo quanto apprende Agipronews, si tratta di Melfi-Paganese del 22 aprile scorso e Pergocrema-Andria del 29 aprile, finite nel mirino del Robocop dei Monopoli di Stato – l'elaboratore che è in grado di analizzare in tempo reale l’andamento del gioco - a causa di flussi di puntate anomali. E anomalie nel caso di Melfi-Paganese – partita del girone B della seconda Divisione di Lega Pro - ce ne sono state diverse, sin dalle ore precedenti il match, quando la quota sul pareggio offerta dai bookmaker italiani è precipitata dal 2,50 dell’apertura fino ad un prudentissimo 1,50, con un crollo del 158%. Secondo gli analisti, si tratta di una quota talmente fuori mercato (nelle precedenti partite delle due squadre la media per il pareggio oscillava tra 2,50 e 3,00) da aver costretto la stragrande maggioranza degli operatori di betting ad eliminarla dal proprio programma, dopo aver constatato che tutti o quasi scommettevano sul pareggio: la partita si è poi conclusa 1-1.
Copione analogo in Pergocrema-Andria, giocata il 29 aprile e valevole per la 33esima giornata del girone B della Prima divisione di Lega Pro: una tipica partita di fine stagione, su cui il circuito legale delle scommesse ha registrato una insolita concentrazione di puntate sulla “X”. I principali allibratori autorizzati, anche in questo caso, sono stati così costretti a ritoccare la quota del pari verso il basso, portandola progressivamente da 2,40 (una “starting price” già bassa) a 1,75, mentre sui circuiti internazionali di “scambio scommesse” la media di raccolta sul match è stata pari a circa dieci volte la media delle altre partite dello stesso campionato. La partita, invero assai noiosa, si è conclusa 0-0. Un risultato sul quale, secondo quanto apprende Agipronews, circa il 95 per cento delle puntate accettate in Italia è andata a finire proprio sul pareggio.
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