5.7.12

Ecco chi è Mariano Fernandez.



Mariano Fernandez, difensore argentino prelevato dal Siracusa, è da oggi un giocatore della Paganese.

Vediamo la scheda.

STORIA Mariano Fernandez nasce a Buenos Aires il 2 settembre 1978. Appena 19enne approda al Lanus, nella massima serie argentina, e ci resta per quattro stagioni raccogliendo 73 presenze e 5 gol. Nel 2000 passa al Belgrano, ma la sua esperienza al nuovo club dura soltanto pochi mesi perché viene visionato da alcuni osservatori europei e finisci in Austra, allo Sturm Graz. In una stagione accumula 19 presenze e si trasferisce in Portagallo. Al Beira Mar, massima serie lusitana, scende in campo in 31 occasioni e il Torino lo nota e lo acquista. Nell’annata 2003/2004, allenato da Ezio Rossi e con compagni del calibro di Balzaretti, Comotto, Tiribocchi e Ferrante tra gli altri, fa coppia difensiva con Fabio Galante, raccogliendo in tutto 28 presenze e segnando anche la sua prima rete europea. Rete siglata al 91’ in un sonoro 4-2 rifilato al Piacenza. L’avventura italiana dura solo un anno e si trasferisce in Spagna. In due stagioni nella Liga, tra Murcia e Cordoba, raccoglie in tutto 21 presenze e un gol. Dopo qualche partita al Nueva Chicago, in patria, nel mese di gennaio del 2008 arriva alla Cisco Roma e a giugno dello stesso anno al Gela. Nel 2009, forse la sua migliore stagione tra i professionisti, raccoglie con la maglia del Sorrento 28 presenze e 4 gol. Inizia l’annata 2010/2011 al Casale, ma a gennaio passa al Cosenza ed è uno dei pochi giocatori calabresi a giocare quasi sempre al di sopra della sufficienza. Il 31 agosto 2011 arriva a Siracusa a titolo definitivo.

RUOLO Fisicamente sembrerebbe il classico difensore centrale roccioso, alto 1.86 m per 82 kg, ma in realtà viste la buona agilità è un jolly adattabile su tutta la linea arretrata. Mancino di piede, abile di testa, come dimostrano i gol segnati in carriera è bravo nell’inserirsi sulle palle inattive. Preferisce giocare come centrale in una difesa a 4, o sul centrosinistra nella difesa a 3, ma può fare all’occorrenza il terzino sinistro.

CURIOSITÁ Grazie al carattere forte, anche da giovane, è stato sempre uno degli uomini spogliatoio nelle squadre in cui ha giocato. È sempre amato del pubblico, vuoi per la folta capigliatura che non lo fa passare inosservato, vuoi per la maglia sempre sudata all’uscita dal campo. È il classico gladiatore.

fonte: www.golsicilia.it