E' l'attaccante Salvatore Caturano, l'ultimo acquisto in ordine cronologico in casa Paganese. Il calciatore classe '90, nonostante un accordo pressoche raggiunto già da alcune settimane, è stato ufficializzato soltanto nel primo pomeriggio coronando il 'sogno' del direttore Cosimo D'Eboli, suo grande estimatore, di vederlo vestire la casacca azzurrostellata dopo tanti vani tentativi negli anni passati.
L'attaccante nato il 3 luglio 1990 a Napoli cresce calcisticamente nell'Empoli, società che detiene il cartellino dal 2006 quando l'attaccante aveva appena quindici anni. In Toscana il calciatore mostra l'enorme potenziale tecnico nelle Giovanili conquistando, inoltre, molte convocazioni in prima squadra fino al 13 maggio 2007 quando a 16 anni e 10 mesi esordisce in Serie A nel match con il Siena. L'anno successivo il calciatore impressiona sempre con la maglia dell'Empoli nel campionato Primavera ma soprattutto nella 70^ edizione del Torneo di Viareggio dove i toscani escono sconfitti soltanto in finale dall'Inter conquistando, inoltre, la palma come uno dei migliori attaccanti della competizione. Nell'estate successiva (2008-09) l'Empoli lo cede al Taranto in C1, dove colleziona 29 presenze condite da ben cinque gol. Il buon campionato in Puglia consente a Caturano il ritorno all'Empoli dove, però, non riesce a ritagliarsi lo spazio in cadetteria. Passa cosi nella sessione invernale del calciomercato al Viareggio in Prima Divisione. Sono quattordici le presenze e tre gol, compreso quello realizzato su punizione, che fissò il punteggio sull'uno a uno finale, nell'andata dello spareggio Play-out proprio contro la Paganese . Nell'estate del 2010 l'Empoli gira ancora in prestito l'attaccante: Caturano fino a gennaio indossa così la casacca del Ravenna (17 presenze e tre gol) prima di trasferirsi ad Andria a gennaio dove colleziona appena tre presenze. Nell'ultima stagione il calciatore, per il terzo anno consecutivo, cambia nel corso dell'anno due squadre: inizia la stagione in serie B con la Nocerina (solo tre presenze) prima di trasferirsi al Foligno in Prima Divisione dove colleziona sedici presenze e tre gol senza, però, riuscire a salvare i ''falchetti'' dalla retrocessione.
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