Per almeno un'ora di gioco gli spettatori (pochi, ma questa è una
triste e abituale nota) presenti ai "Pini" non hanno fatto altro che
stropicciarsi gli occhi.
Un Viareggio bello quasi da non crederci, capace nel
primo tempo di creare l'impossibile, senza finalizzarlo, salvo poi
andare due volte in gol in meno di tre lancette d'orologio.
Ma le bollicine hanno lasciato spazio ad una paura silenziosa, ai limiti dell'angosciante, quando la Paganese ha riaperto il match nel cuore della ripresa con Scarpa.
Sofferenza per quasi mezz'ora ed una scarica di adrenalina quando
l'arbitro ha fischiato la fine. I bianconeri non steccano dunque alla
prima, a differenza delle ultime tre stagioni, dove non erano andati
oltre un pari e due sconfitte.
Non ci sono particolari scossoni in avvio di gara: quelli arriveranno
dal 10′ in poi. Maltese dimostra di essere un aspirante campione,
cercando con personalità la porta, ma trovando sempre l'opposizione di
Robertiello. A Magnaghi e Calamai non va molto meglio, ma in questo caso
la colpa è anche dell'imprecisione al momento del tiro.
La Paganese si trova costantemente spalle al muro, ma riesce a
resistere, almeno fino al 40′: il Viareggio la gara la sblocca su calcio
da fermo, con Maltese che crossa in mezzo da sinistra e Sorbo di testa
incrocia sul palo lontano, per un gol che sa tanto di liberazione.
Un paio di minuti dopo Magnaghi decide che è arrivato il momento di far
prevalere la follia su tutto il resto, lasciando rimbalzare il pallone e
scagliando un destro terrificante che va a finire in rete senza dare
scampo al portiere ospite.
All'intervallo i tifosi si guardano attorno, quasi increduli per una
prestazione così scintillante dei bianconeri, che però nel secondo tempo
subiscono il ritorno della Paganese: al 20′ Sorbo colpisce il pallone
con la mano in area con conseguente rigore per gli azzurrostellati.
Gazzoli si oppone come ottimamente a Scarpa, che però sulla ribattuta
accorcia le distanze.
De Vena e Pizza si divorano letteralmente le chance per chiudere i
giochi, poi la Paganese nell'arrembaggio finale provoca solo fumo, ma
niente arrosto.
E il Viareggio fa festa, con chi crede al progetto e chi pensa che la
fede sia più importante di ogni cosa. Anche di chi rema contro, anche
quando non ne avrebbe motivo.
VIAREGGIO-PAGANESE 2-1
VIAREGGIO (3-5-2): Gazzoli; Carnesalini, Fiale (46′ st Trocar), Sorbo;
Pellegrini (44′ st Conson), Pizza, Maltese, Calamai, Guerra; De Vena,
Magnaghi. (Furlan, Trocar, Mannini, Gemignani, Sandrini, Gerevini). All.
Cuoghi.
PAGANESE (4-4-2): Robertiello; Calvarese, Pepe, Fernandez, Agresta (40′
st Neglia); Ciarcià (12′ st Tortori), Franco, Soligo, Scarpa; Orlando
(18′ st Girardi), Fava. (Pergamena, Pastore, Nunzella, Romondini). All.
Grassadonia.
Arbitro: Bindoni di Venezia. (De Troia di Termoli e Favia di Bari).
Reti: 40′ pt Sorbo, 42′ pt Magnaghi, 20′ st Scarpa.
Note: 400 spettatori circa. Ammoniti Sorbo, De Vena, Magnaghi
(Viareggio), Franco, Soligo (Paganese). Angoli 6-3. Recuperi 0′ pt, 4′
st.
da tuttolegapro.com