Ci sono dei momenti in cui tutti, me compreso, pensa alle cose belle che
può riservarci la vita anche se, dopo un misero secondo, torniamo alla
dura e triste realtà. Sportivamente parlando, per non “urtare” la
sensibilità di qualcuno, la realtà della Prima divisione assomiglia alla
battaglia di Lepanto, conclusasi con una schiacciante vittoria delle
forze alleate, guidate da Don Giovanni d'Austria, su quelle ottomane di
Müezzinzade Alì Pascià, che perse la vita nello scontro. Fortunatamente
siamo ad inizio stagione, dunque bisognerà attendere ancora molto, per
vedere i primi vincitori, parziali intendiamoci, e i primi sconfitti.
Dicevo, in precedenza, della difficoltà di questo torneo di Prima
divisione, in cui, comunque, il Catanzaro si sta comportando in maniera
egregia, nonostante alcune battute a vuoto. Possono starci, solo chi non
si intende di calcio, direbbe il contrario, anche perché le “Aquile”
hanno incontrato, in queste prime quattro gare, squadre di assoluto
valore, non undici persone che non sanno stoppare una palla. Meglio
essere chiari, spazzando via i dubbi.
Tornando alla gara, disputata
al “Marcello Torre”, mister Francesco Cozza, detto il “Professore” (non
certamente il mio di storia dell’arte) ha modificato il modulo tattico,
affidandosi al “nuovo” 3-5-2. Più centrocampisti, maggiore copertura, il
Catanzaro di oggi assomigliava a quelle punture di zanzare, che ti
"puniscono" appena ti distrai in una di quelle afose giornate estive.
Sfortuna volle che, in almeno due occasioni, San Marruocco (il nuovo
Patrono di Pagani) si trovasse sulla traiettoria dei missili terra-aria
di Benedetti e Carboni, salvando così il risultato e la sua
beatificazione.
Una canzone del Nucleo (band musicale che almeno il
90% di voi lettori non conosce, lo so) faceva così: “Cambiano le cose
tutto intorno a te”. Può essere che gli episodi, le cose (come dice il
Nucleo), dopo oggi, possano girare positivamente verso la formazione di
Ciccio Cozza. In fondo domenica prossima, i giallorossi affronteranno
l’Andria Bat, una squadra che verrà al “Nicola Ceravolo” a giocarsi la
partita a viso aperto. Lo so che avete cambiato espressione del vostro
viso, ma io ci spero, abbiate fiducia e ripetete 100 volte “le altre
squadre contro il Catanzaro non si chiudono”. Fidatevi che vi
auto-convincerete di questo…
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