3.9.12

Viareggio-Paganese vista da un empolese.

Il tifoso dell'Empoli Alessandro Marinai era presente ieri sugli spalti dello stadio Dei Pini e racconta così sul suo sito la partita di oggi tra il Viareggio e la Paganese:

Oggi sono andato a vedere Viareggio-Paganese, prima gara del campionato di Lega Pro. Inserite nel girone B di Prima Divisione, quello cosiddetto più difficile. La formazione bianconera era reduce dalla salvezza ai play out mentre la Paganese, che ha fatto numerosi movimenti di mercato, neo promossa dalla Seconda Divisione. Ho assistito ad una gara piacevole, interessante, soprattutto grazie al Viareggio che ha davvero impressionato soprattutto nel primo tempo. Formazione più sbarazzina rispetto a quella campana che ha come caratteristiche una manovra più compassata.
Dopo una fase iniziale di studio, il Viareggio ha condotto in lungo e in largo il primo tempo, tante le occasioni create e le conclusioni provate soprattutto dalla distanza. La bravura del portiere Robertiello e un pizzico di imprecisione hanno negato alla formazione bianconera di chiudere la pratica già nel primo tempo. Molto bene il giovanissimo trio in avanti formato da De Vena (’92), Magnaghi (’93) di scuola Atalanta e autore di un gran gol e Maltese (’92) anche se quest’ultimo, solitamente, mi dicono giochi come vertice basso nel centrocampo a cinque di Cuoghi. Per l’occasione il mister delle zebre lo ha collocato tra le linee, a tratti nel ruolo di finto centravanti, con licenza di muoversi per disorientare la formazione avversaria. Mossa vincente da parte di Cuoghi che ha spiazzato Grassadonia, il quale non si aspettava questo modo di giocare da parte del Viareggio.
Bene anche la coppia centrale di centrocampo formata da Pizza e Calamai. Difficile, insomma, trovare pecche nel Viareggio di oggi, visto che pure la difesa ha concesso pochissimo agli avversari. Mi ha deluso invece la Paganese dalla quale mi aspettavo decisamente di più. Ero curioso di vedere all’opera Orlando che è stato oggetto del desiderio di molte formazioni negli ultimi giorni di mercato, ma dopo un debolissimo diagonale iniziale non l’ho più visto.
Squadra che ha fatto una fatica enorme a costruire, in perenne difficoltà a centrocampo seppure annoveri giocatori importanti. La linea era formata da Ciarcià, Soligo, Franco e Scarpa. Di conseguenza ne hanno risentito gli attaccanti Orlando e Fava. Priva di idee, lenta e macchinosa. Un accenno di reazione nel secondo tempo, ma anche perchè il Viareggio, volutamente, ha lasciato l’iniziativa alla Paganese. In avanti 2-0, per la squadra di casa era importante gestire il risultato e non concedere ampi spazi agli avversari e sfruttare le ripartenze. Missione compiuta anche se con il gol di Scarpa a 25 minuti dalla fine ci poteva essere una incredibile rimonta che avrebbe avuto il sapore della beffa per il Viareggio che, a quel punto, si è trovato anche a dover gestire le energie fisiche dopo aver speso molto nel primo tempo. Qualche critica l’ha ricevuta Cuoghi per questo (il primo cambio lo ha fatto al 44′st), ma, come lui stesso ha poi spiegato in sala stampa: “I grandi allenatori che ho avuto la fortuna di conoscere mi hanno insegnato che non si cambia una squadra che sta andando bene perchè c’è il rischio di fare dei danni. E noi stavamo andando bene”.
La Paganese una parvenza di maggiore pericolosità l’ha data dopo gli ingressi di Tortori e Girardi che almeno hanno ridato vivacità alla manovra azzurro-stellata, ma non è bastato per raggiungere il pari che, oltretutto, non sarebbe stato meritato. Tra l’altro il Viareggio ha sfiorato il 3-1 nel finale con Pizza che ha calciato incredibilmente alto al termine di un’azione impostata da Pellegrini sulla destra. Ho l’impressione che debba lavorare ancora molto la Paganese e magari trovare anche un qualcosa di diverso rispetto ad un 4-4-2 scolastico presentato allo stadio “Dei Pini”. Cuoghi qualcosa si è inventato con Maltese. Ed ha vinto 2-1…