Il tifoso dell'Empoli Alessandro Marinai era presente ieri sugli spalti dello stadio Dei Pini e racconta così sul suo sito la partita di oggi tra il Viareggio e la Paganese:
Oggi sono andato a vedere Viareggio-Paganese, prima gara del
campionato di Lega Pro. Inserite nel girone B di Prima Divisione, quello
cosiddetto più difficile. La formazione bianconera era reduce dalla
salvezza ai play out mentre la Paganese, che ha fatto numerosi movimenti
di mercato, neo promossa dalla Seconda Divisione. Ho assistito ad una
gara piacevole, interessante, soprattutto grazie al Viareggio che ha
davvero impressionato soprattutto nel primo tempo. Formazione più
sbarazzina rispetto a quella campana che ha come caratteristiche una
manovra più compassata.
Dopo una fase iniziale di studio, il Viareggio ha condotto in lungo e
in largo il primo tempo, tante le occasioni create e le conclusioni
provate soprattutto dalla distanza. La bravura del portiere Robertiello e
un pizzico di imprecisione hanno negato alla formazione bianconera di
chiudere la pratica già nel primo tempo. Molto bene il giovanissimo trio
in avanti formato da De Vena (’92), Magnaghi (’93) di scuola Atalanta e
autore di un gran gol e Maltese (’92) anche se quest’ultimo,
solitamente, mi dicono giochi come vertice basso nel centrocampo a
cinque di Cuoghi. Per l’occasione il mister delle zebre lo ha collocato
tra le linee, a tratti nel ruolo di finto centravanti, con licenza di
muoversi per disorientare la formazione avversaria. Mossa vincente da
parte di Cuoghi che ha spiazzato Grassadonia, il quale non si aspettava
questo modo di giocare da parte del Viareggio.
Bene anche la coppia centrale di centrocampo formata da Pizza e
Calamai. Difficile, insomma, trovare pecche nel Viareggio di oggi, visto
che pure la difesa ha concesso pochissimo agli avversari. Mi ha deluso
invece la Paganese dalla quale mi aspettavo decisamente di più. Ero
curioso di vedere all’opera Orlando che è stato oggetto del desiderio di
molte formazioni negli ultimi giorni di mercato, ma dopo un debolissimo
diagonale iniziale non l’ho più visto.
Squadra che ha fatto una fatica enorme a costruire, in perenne
difficoltà a centrocampo seppure annoveri giocatori importanti. La linea
era formata da Ciarcià, Soligo, Franco e Scarpa. Di conseguenza ne
hanno risentito gli attaccanti Orlando e Fava. Priva di idee, lenta e
macchinosa. Un accenno di reazione nel secondo tempo, ma anche perchè il
Viareggio, volutamente, ha lasciato l’iniziativa alla Paganese. In
avanti 2-0, per la squadra di casa era importante gestire il risultato e
non concedere ampi spazi agli avversari e sfruttare le ripartenze.
Missione compiuta anche se con il gol di Scarpa a 25 minuti dalla fine
ci poteva essere una incredibile rimonta che avrebbe avuto il sapore
della beffa per il Viareggio che, a quel punto, si è trovato anche a
dover gestire le energie fisiche dopo aver speso molto nel primo tempo.
Qualche critica l’ha ricevuta Cuoghi per questo (il primo cambio lo ha
fatto al 44′st), ma, come lui stesso ha poi spiegato in sala stampa:
“I grandi allenatori che ho avuto la fortuna di conoscere mi hanno
insegnato che non si cambia una squadra che sta andando bene perchè c’è
il rischio di fare dei danni. E noi stavamo andando bene”.
La Paganese una parvenza di maggiore pericolosità l’ha data dopo gli
ingressi di Tortori e Girardi che almeno hanno ridato vivacità alla
manovra azzurro-stellata, ma non è bastato per raggiungere il pari che,
oltretutto, non sarebbe stato meritato. Tra l’altro il Viareggio ha
sfiorato il 3-1 nel finale con Pizza che ha calciato incredibilmente
alto al termine di un’azione impostata da Pellegrini sulla destra. Ho
l’impressione che debba lavorare ancora molto la Paganese e magari
trovare anche un qualcosa di diverso rispetto ad un 4-4-2 scolastico
presentato allo stadio “Dei Pini”. Cuoghi qualcosa si è inventato con
Maltese. Ed ha vinto 2-1…