Grassadonia schiera la sua squadra con il 4-4-2 molto offensivo: sugli
esterni Scarpa e Tortori, in avanti Fava e Girardi. Franco sostituisce
l'infortunato Soligo. Pane opta per il classico 3-5-2, lasciando Fondi
in panchina.
Primo tempo straordinario della Paganese, ma il gol non arriva. Nei
minuti iniziali gli azzurrostellati reclamano anche un calcio di rigore
per un fallo di mano, giudicato però involontario dall'arbitro. Al 19'
l'estremo difensore ospite Sepe compie un autentico miracolo su una
conclusione di Tortori. Il numero 1 neroazzurro si ripete due minuti
dopo su un colpo di testa di Fava. Lo show dell'ex portiere del Napoli
continua sugli sviluppi del corner successivo: ancora un colpo di testa,
questa volta di Franco, ma Sepe devia quanto basta per far terminare la
palla di nuovo in angolo. Il Pisa è timido e non si fa vedere in
avanti, ma si difende molto ordinatamente. L'unico tentativo ospite è
quello di Colombini al 43', ma l'acrobazia del numero 5 si perde sul
fondo. Finisce senza recupero un primo tempo molto bello, anche se
rovinato più volte dai fischi del direttore di gara Martinelli, troppo
meticoloso e condizionato palesemente da sudditanza psicologica.
Nella seconda frazione la Paganese è meno brillante e non riesce a
creare come prima. A nulla servono gli ingressi in campo di Ciarcià,
Caturano e Romano, rispettivamente per Tortori, Girardi e Franco. La
partita termina col risultato di 0-0: un punto guadagnato se si pensa
allo spessore della squadra avversaria, due punti persi se si tiene
conto della prestazione.
dal blog SosteniamoLaPaganese