Il capitano azzurro Nicola Corrente
suona la sveglia alla squadra alla vigilia del difficilissimo impegno
contro la Paganese, a Pagani. Un campo del Sud, ostico e caldo per
definizione. L'analisi dell'esperto centrocampista azzurro parte dalla
sconfitta di Perugia. «Le sconfitte pesano sempre a prescindere da come
avvengono - spiega - un tre a zero è un risultato sonoro che viene
normalmente accusato dalla squadra. Sapevamo che Perugia è un campo
difficile ma potevamo fare meglio».
Poi Corrent si concentra sulla sfida di
domenica a Pagani: «Adesso dobbiamo pensare a domenica - prosegue
-troveremo una squadra molto buona con giocatori di qualità. Oltretutto
queste sono squadre che puntano a fare punti in casa. Come tutte le
squadre campane fanno i campionato sulle partite casalinghe. Per queste
ragioni sarà una partita difficile, noi però dobbiamo pensare a scendere
in campo determinati perché abbiamo urgente bisogno di punti». Il
capitano poi parla del momento difficile della squadra che ormai perdura
da inizio stagione e che non sembra dare segni di passare. «Le partite
sono ancora tante, bisogna prendere atto che siamo in grande difficoltà.
Abbiamo la consapevolezza di potercerla fare, quello sì. Sappiamo che
abbiamo dei limiti ma siamo anche consapevoli del nostro valore che deve
venire fuori. Essere ultimi in classifica per un giocatore è
mortificante e quindi cerchi di fare il massimo. Non ottenere risultati
dà fastidio non lo posso nascondere. Noi però non molliamo, siamo
carichi». Infine Corrent sì rivolge ai tifosi: «Dobbiamo solo
ringraziarli perchè ci danno una mano quando giochiamo e perchè ci
aiutano a stare il più tranquilli possibile. Chiaro che è difficile per
tutti trovarsi in queste condizioni. Dobbiamo solo scusarci e
garantirgli che la voglia di venirne fuori è quanto la loro». Salvetti ricorda Pagani. Nell'ultima partita giocata a Pagani, sei anni fa, con Corrado Orrico in panchina, fu protagonista della vittoria con l'assist decisivo per Mordagà. Stiamo parlando di Claudio "Genio" Salvetti che ricorda la sfida contro i biancoblu. «Conservo un ricordo bellissimo di quella partita. A Pagani c'è un ambiente caldo e particolare. C'é un tifo assurdo , i tifosi supportano la squadra dal 1º minuto fino alla fine. Noi facemmo una grandissima partita, chiusa da un mio assist con gol di Mordagà. Mi fa piacere ricordare che uscimmo tra gli appalusi. Come vincere a Pagani? Bisogna essere cinici al massimo e sfruttare l'occasione. Prima di tutto non vanno presi gol e poi bisogna provare a farli». Facile a dirsi, meno a farsi per una Carrarese che nelle ultime trasferte ha sempre preso gol nei primissimi minuti.
Tifosi alla partenza. Oggi i tifosi azzurri si presenteranno allo stadio per salutare la squadra prima della partenza per Pagani. Il tam tam é corso su Facebook.
da Il Tirreno