Tre punti in classifica, frutto di una sola vittoria con il Prato, dopo otto giornate di campionato è un misero bottino anche per chi come la Carrarese è stata costruita in fretta e furia in estate ed iscritta al campionato soltanto grazie al provvidenziale intervento di Gianluigi Buffon. Il numero uno della Nazionale, infatti, si è accollato i debiti della passata stagione, che si aggirano sui settecentomila euro, assicurando un futuro alla squadra della sua città e di cui è il primo tifoso.
Lo score di appena tre gol realizzati di cui due su calci da fermo (rigore col Viareggio, punizione con il Prato) e quello di peggior difesa del campionato, insieme al Catanzaro, con ben sedici reti al passivo (media di due a match) la dicono tutta sul delicato momento che sta attraversando la compagine del tecnico Nello Di Costanzo. L'imperativo ora, però, in casa gialloblu è invertire la rotta, conquistare punti preziosi senza tener conto degli avversari che si incontreranno sulla strada. Partendo proprio da Pagani dove sei anni fa (17 settembre 2006) la Carrarese si impose di misura in virtù della rete dopo la mezzora della ripresa di Mordagà. Da lì, escludendo l'exploit di Giugliano nello stesso anno, la compagine toscana non è riuscita più vincere al sud in una linea immaginaria al di sotto di Roma conquistando soltanto pareggi e sconfitte. Anche la squadra più esperta dello scorso anno ha conquistato un solo punto a Lanciano (più o meno sulla stessa 'linea' di Roma ma da non considerare al Sud) poi solo sconfitte da Latina a Trapani passando per Andria, Barletta e Frosinone.
A suonare la carica è l'esperto centrocampista Nicola Corrent, capitano, che analizza il delicato momento a partire dal tre a zero del "Curi" con il Perugia di domenica. "Le sconfitte pesano sempre a prescindere da come avvengono – spiega al "Tirreno" - un tre a zero è un risultato sonoro che viene normalmente accusato dalla squadra. Sapevamo che Perugia è un campo difficile ma potevamo fare meglio. Adesso dobbiamo pensare alla Paganese, troveremo una squadra molto buona con giocatori di qualità. Oltretutto queste sono squadre che puntano a fare punti in casa. Come tutte le squadre campane fanno i campionato sulle partite casalinghe. Per queste ragioni sarà una partita difficile, noi però dobbiamo pensare a scendere in campo determinati perché abbiamo urgente bisogno di punti"
A ricordare l'ultima trasferta al "Torre", invece, è Claudio "Genio" Salvetti. "Conservo un ricordo bellissimo di quella partita. A Pagani c'è un ambiente caldo e particolare. C'é un tifo assurdo, i tifosi supportano la squadra dal primo minuto fino alla fine. Noi facemmo una grandissima partita, chiusa da un mio assist con gol di Mordagà. Mi fa piacere ricordare che uscimmo tra gli applausi. Come vincere a Pagani? Bisogna essere cinici al massimo e sfruttare l'occasione. Prima di tutto non vanno presi gol e poi bisogna provare a farli".
Per la sfida del "Torre" Di Costanzo dovrà valutare le condizioni di Malatesta che ad inizio settimana si è allenato a parte per una contrattura anche se l'impressione è che l'attaccante recupererà per la trasferta in Campania. Out, invece, Cicioni che dovrà restare fermo almeno per dieci giorni per uno strappo muscolare; è rientrato nel gruppo, invece, Corticchio. Si va verso la conferma del 4-4-2 con Lanzoni, Benassi, De Paola, Pedrelli a comporre il quartetto difensivo a difesa di Piscitelli. In mediana le chiavi del centrocampo saranno affidate agli esperti Nicola Corrent e Manolo Pestrin, entrambi con una lunga carriera tra B e C1 con apparizioni anche nella massima serie. Completeranno il reparto Orlandi e Mancuso mentre il duo d'attacco dovrebbe essere composto da Malatesta e Venitucci.
La Carrarese partirà, con un giorno di anticipo, alla volta di Pagani nel primo pomeriggio al termine della seduta mattutina per poi sostenere la rifinitura in Campania
PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2): Piscitelli, Lanzoni, Benassi, De Paola, Pedrelli; Orlando, Corrent, Pestrin, Mancuno; Malatesta, Venitucci. All. Di Costanzo
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