La riforma della Lega Pro è realtà. Ad annunciarlo il presidente Mario Macalli al termine del Consiglio Federale, tenutosi presso la sede della Figc in via Allegri a Roma. Il nuovo format prevede il passaggio da 69 a 60 squadre, divise in tre gironi da 20, in un’unica categoria a partire dalla stagione
2014/15. “E’ un giorno importante per il calcio italiano – ha dichiarato Macalli – e siamo veramente contenti per l’obiettivo raggiunto. Nella prossima stagione ripartiremo ancora con 69 squadre e, se sarà necessario, integreremo gli organici con ripescaggi di squadre retrocesse o provenienti dalla serie D. Non ci saranno retrocessioni in Seconda Divisione ma in serie D retrocederanno diciotto squadre”. La riforma approvata comporterà sostanziali novità, dalla prossima stagione, per le squadre di Prima Divisione: “Dal prossimo campionato – ha detto Macalli – daremo la possibilità in Prima Divisione di giocare i Play-off per il salto in B sino alla squadra nona classificata. Poi avremo un playoff più ristretto".
Il Consiglio Federale ha poi ratificato l’abolizione in Lega Pro, sempre dalla prossima stagione, della norma che prevedeva una distribuzione delle risorse in base al minutaggio ed all’impiego obbligatorio di giovani calciatori: “C’era una questione legata alle contribuzioni del mondo giovanile – ha poi proseguito il numero uno della Lega Pro – ma le convenzioni si fanno anno per anno ed abbiamo trovato l’accordo con l’Aic. La Figc destinerà alla nostra Lega 16 milioni di euro il 75 per cento sarà distribuito in base al minutaggio ed il restante 25 per cento a beneficio di chi investirà sul settore giovanile. Queste saranno le linee guida fino a giugno 2013”.
da www.reportnews.it