Il Latina ha preso la palla al balzo. Riserva scritta e preannuncio di
reclamo: la vittoria a tavolino dei laziali è un rischio concreto. Tanto
cinismo, ma in fondo “gioco delle parti”. Sperando che la giustizia
sportiva si riveli tale, la Paganese trema all’idea di perdere
“d’ufficio” una partita molto attesa, che aveva riportato sugli spalti
dello stadio Marcello Torre una cornice di pubblico degna della
tradizione della Stella e della passione calcistica della città di
Sant’Alfonso. Un episodio che secondo il direttore generale della
Paganese, Cosimo D’Eboli, deve essere catalogato come “calamità
naturale” e che “la colpa di quanto accaduto non è per nulla nostra”.
La formazione di casa avrebbe voluto proseguire la gara e non ha
affatto gradito la mossa degli avversari che “scorrettamente hanno
presentato reclamo”. Un vero peccato. E non soltanto perché ora la
Paganese rischia la sconfitta a tavolino. Ma anche, e forse soprattutto,
per la brutta figura in campo nazionale.
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