30.12.12

L'occhio della Procura federale su Trapani per presunte estorisioni agli imprenditori.

La Procura Federale a gamba tesa sulla Paganese. Presunte estorsioni agli imprenditori messe a segno dal presidente della Paganese Raffaele Trapani e dal vice presidente Francesco Marrazzo.
Sulla scia del processo Linea d’Ombra anche la procura federale apre un’inchiesta volta a fare luce sulla liceità dei contributi incassati dalla Paganese calcio. Ad aprire l’inchiesta il numero uno della procura federale, Stefano Palazzi che ha nominato il sostituto procuratore Massimo Di Lello per condurre le audizioni e stabilire eventuali deferimenti contro la società sportiva Paganese calcio, tuttora rappresentata da Raffaele Trapani, già a processo nell’inchiesta Linea d’Ombra, attualmente imputato a piede libero, assieme a Marrazzo. Potrebbe prospettarsi la violazione dell’articolo 1 del codice di Giustizia sportiva, ovvero quello relativo alla violazione dei vincoli di leicità eprobità sportiva. Infatti, se le risorse utilizzate dalla Paganese per la partecipazione al campionato fossero di provenienza illecita, il club e i due dirigenti rischierebbero la grave accusa di responsabilità diretta.
La procura sportiva aveva già chiesto ed ottenuto dal procuratore della Dda, Vincenzo Montemurro, il voluminoso fascicolo processuale a carico di Trapani. Giovedì scorso analoga richiesta è stata inoltrata presso la cancelleria penale del primo collegio giudicante. Ai giudici Allegro, Giocoli e Valiante, la procura sportiva: “Richiede copia del decreto che dispone il giudizio a carico di Francesco Marrazzo”.

A firmare la richiesta, anche questa volta, è il procuratore federale Palazzi assieme al vice Gioacchino Tornatore.
Nella raccomandata inviata al Tribunale di Nocera, dove si sta celebrando il processo a carico dell’ex sindaco di Pagani Alberico Gambino, di Trapani, Marrazzo e gli altri coimputati, la Federazione sottolinea che “E’ opportuno evidenziare che Figc ha già acquisito alla Dda di Salerno un voluminoso incartamento che riguarda Raffaele Trapani”. La procura sportiva interviene a gamba tesa nel procedimento penale perchè, si legge nella richiesta di atti inoltrata ai giudici del primo collegio penale: “Secondo l’impianto accusatorio i due (Trapani e Marrazzo ndr) farebbero parte di un’associazione per delinquere per scambio elettorale politico mafioso e avrebbero estorto sponsorizzazioni a imprenditori di Pagani, in nome della Paganese calcio”. Una nuova tegola si abbatte, dunque, su due degli imputati del processo Linea d’Ombra. Oltre al procedimento penale in corso, si profila un processo sportivo nell’ambito del quale la Procura Federale vuole chiarire la fondatezza delle presunte estorsioni messe a segno da Trapani e Marrazzo, nella rispettiva qualità di presidente e vice presidente della società sportiva Paganese calcio. Un fatto, questo, che potrebbe costare moltissimo alla Paganese calcio, che attualmente sta disputando il campionato di Lega Pro. La super procura di Palazzi, ora, fa tremare la società sportiva e mette a rischio la Paganese.

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