23.2.13

Cento volte Scarpa e quel sogno chiamato Savoia.

Cento presenze con quella maglia che lui sente come una seconda pelle. Cento presenze con la solita voglia di spaccare il mondo. Cento presenze che rappresentano un traguardo storico per un calciatore che è diventato il simbolo dei successi degli ultimi anni della Paganese. Cento presenze e non sentirle: Francesco Scarpa è senza ombra di dubbio l’uomo copertina di una squadra che proverà ad approfittare della sosta per ritrovare se stessa. «Il traguardo delle centro partite con la Paganese è senza dubbio gratificante, aver raggiunto un numero così ampio di presenze significa che sono riuscito a lasciare il segno in una piazza che mi ha sempre apprezzato», ha dichiarato il fantasista torrese, che lascia poco spazio al suo personalissimo record concentrandosi sul difficile periodo vissuto dalla squadra. «Il nostro momento non è dei più facili. Nelle ultime tre partite non siamo riusciti a raccogliere quello che è stato prodotto, le prestazioni offerte negli ultimi tempi meriterebbero miglior sorte. Ci manca un pizzico di fortuna ma se avremo la forza di continuare su questi livelli i risultati arriveranno».

Una sosta quindi quanto mai utile per una Paganese che approfitterà del weekend senza gare per modificare e assestare l’assetto tattico della squadra. Una sosta che servirà anche al tecnico della Paganese, Gianluca Grassadonia, a riorganizzare le idee per questo finale di stagione dopo le voci da lui stesso confermate di un suo possibile addio alla panchina del club di via Albanese.

Una possibilità ricacciata con forza da Scarpa, che conferma l’unità dello spogliatoio nei confronti del tecnico. «La squadra ha ascoltato le parole del mister e siamo rimasti un po’ tutti perplessi. La colpa degli ultimi risultati non è certo sua, il mister oltre ad essere molto preparato nel suo lavoro è una persona che riesce a starci molto vicino anche dal punto di vista umano. Purtroppo si sa che nel calcio spesso il primo a pagare quando non arrivano i risultati è proprio l’allenatore, questo deve essere un motivo in più per dare il massimo e non far pagare una persona che non ha colpe. Cambiare non farebbe bene».

Il finale di stagione vedrà certamente uno Scarpa protagonista e voglioso di conquistare una tranquilla salvezza con la maglia azzurrostellata. Ma il futuro del fantasista di Torre Annunziata resta avvolto nel mistero: l’amichevole di giovedì contro il Savoia ha riaperto una trattativa che vede proprio Scarpa vicino alla compagine oplontina. Sergio Contino, socio del club militante in serie D, non ha fatto mistero di voler costruire il Savoia del prossimo anno proprio attorno alla figura di Scarpa. Una possibilità che renderebbe molto felice lo stesso calciatore, da sempre tifoso della squadra della sua città, che conferma questi rumors. «Sì, è vero, sono stato contattato da qualcuno del Savoia, ma adesso è ancora presto per parlarne. Ora devo pensare solamente alla Paganese. Mi fa enormemente piacere l’interesse per me della squadra di cui sono da sempre tifoso, per me giocare con quella maglia realizzerebbe uno dei sogni più grandi che ho fin da bambino».

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