Era nell'aria, ora è ufficiale. Il Latina ha presentato ricorso contro la decisione della Corte di Giustizia federale che aveva ribaltato la sentenza del Giudice sportivo ordinando che la partita di Pagani, sospesa a dicembre per una grossa buca apertasi all'interno del campo, fosse rigiocata. Il club pontino, capolista nel girone B di Prima divisione con due punti di vantaggio sull'Avellino, si è affidato allo studio legale guidato dal professore Astolfo Di Amato (nella foto) che rappresentarà il Latina davanti all'Alta Corte del Coni.
Si tratta di un nome di grandissimo spessore anche se non prettamente legato al mondo sportivo: Di Amato difende il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny, condannato in primo grado a 16 anni di reclusione per lo scandalo Eternit per il quale sarebbero morti circa 2mila lavoratori nel corso dei decenni (è attualmente in corso il processo d'appello a Torino per i presunti fatti avvenuti negli stabilimenti piemontesi).
Ma non è l'unico grosso caso in cui Di Amato è coinvolto (ovviamente nella sola qualità di professionista): l'avvocato è anche stato - in una fase in cui la situazione era già delicatissima - consulente della Deiulemar, la compagnia di navigazione di Torre del Greco dichiarata fallita e che con manovre ora al vaglio della Magistratura rischia di mandare sul lastrico oltre 10mila obbligazionisti.
L'Alta Corte di Giustizia dovrebbe riunirsi a metà marzo per discutere il ricorso. Una decisione non è attesa prima della fine di marzo. In caso di conferma del verdetto della Corte di Giustizia federale la partita potrebbe essere recuperata ad inizio aprile. Ma la decisione del club pontino di affidarsi ad uno dei "big" del diritto internazionale testimonia la strenua volontà di percorrere ogni strada pur di ottenere i tre punti a tavolino.
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